Velocità e controllo: il Psv ha la freccia che studia da campione
Di Johan Bakayoko tutti rimangono impressionati dalla velocità di esecuzione. In campo il belga classe 2003 è un’ala mancina che ama partire da destra, correre oltre gli avversari e creare scompiglio, grazie a doti fisiche fuori dal comune e un ottimo controllo di palla. Fuori, un tipo dalle decisioni rapide, che spesso brucia le tappe. Dopo le giovanili nel suo paese, nel 2019 passa al Psv, l’anno dopo è già in seconda squadra a soli 17 anni, per poi debuttare in Eredivisie appena diventato maggiorenne e cominciare a diventare un fattore decisivo dalla stagione passata. Oggi è una delle stelle della squadra che sta dominando il campionato olandese. Se lo era promesso da solo a inizio stagione, quando aveva rifiutato il passaggio al Brentford. «Per me hanno offerto 40 milioni? Fossero anche 50, 70 o 100 io ho deciso che prima divento campione qui e poi vedremo». Una decisione saggia, col senno del poi. Bakayoko ha già segnato 8 gol e servito 13 assist tra Eredivisie e coppe, con il Psv che ha 10 punti di vantaggio sul Feyenoord in classifica. Il suo rendimento dovrebbe garantirgli agevolmente un posto nella lista dei convocati dal c.t. Domenico Tedesco per l’Europeo. Certo, nel Belgio la concorrenza per un posto da titolare è di quelle toste per un giocatore che compirà 21 anni tra un mese. Ma nelle ultime sette partite giocate dai Diavoli Rossi, Johan è partito dal 1’ in ben cinque occasioni, a dispetto di gente come Doku o Trossard. Ecco perché in Germania potrebbe convincere definitivamente una squadra a investire su di lui.