La Gazzetta dello Sport

«Joe rimarrà sempre al fianco della Fiorentina E voglio fare un torneo che porterà il suo nome»

- di Francesco Pietrella INVIATO A BAGNO A RIPOLI (FI)

Rocco Commisso ha sentito l’abbraccio di tutta Firenze. È arrivato all’alba e se n’è andato dal Viola Park alle 20,30. In dieci ore di camera ardente ha stretto centinaia di mani, incassato diversi sorrisi e messaggi di solidariet­à da tutto il mondo del pallone, commuovend­osi più volte. La prima in mattinata, quando ha preso la parola visibilmen­te emozionato davanti ai ragazzi delle giovanili e alla prima squadra della Fiorentina, ricordando il suo amico Joe Barone. «Ha lasciato la sua famiglia per venire a Firenze - ha raccontato - e insieme abbiamo costruito un grande centro sportivo. Senza di lui il Viola Park non sarebbe mai esistito. Joe lavorava 24 ore su 24 e ci sentivamo costanteme­nte, almeno due volte al giorno. Ho parlato con lui anche il giorno in cui si è sentito male. Io posso solo ringraziar­e la famiglia per questo. Ricordatev­i sempre di lui, rimarrà sempre con voi parte della Fiorentina. Joe non morirà mai».

Con la curva La seconda volta in cui è stato rapito dall’emozione è stata in serata, quando la Curva Fiesole è arrivata al centro sportivo con striscioni e torce. I tifosi viola hanno esposto uno striscione in onore di Barone - «Da fiorentino te ne sei andato, questo popolo ti sarà per sempre grato: ciao Joe» -, poi hanno cantato davanti alla Cappella di Santa Caterina, alla famiglia di Barone e a Commisso, che ha preso la parola per dare due notizie. «Joe sarà ricordato per ciò che ha fatto. Abbiamo preso una grande decisione, la villa che c’è qui sarà dedicata a Barone. E appena possibile voglio fare un torneo e dedicarlo a lui». Al termine del confronto la curva ha cantato per il suo d.g. per diversi minuti, accompagna­ndo il tutto con cori e fumogeni. La gente, nel frattempo, piangeva e si asciugava le lacrime, canticchia­ndo i cori.

Barone 10 Dopo aver salutato Commisso i tifosi si sono messi in fila per poi passare davanti alla salma, attorniata da bandiere, gagliardet­ti e da una maglia viola con la numero dieci autografat­a da tutti i giocatori della prima squadra. L’ha consegnata in mattinata capitan Biraghi, che a Firenze ha vissuto il lutto di Davide Astori, scomparso il 4 marzo 2018. Al Viola Park c’è un impianto da 1500 posti dedicato al vecchio numero 13 dagli occhi buoni e l’animo gentile. Tra qualche tempo anche Barone avrà un luogo che resterà per sempre. I figli di Firenze a eterna memoria.

Ha lasciato la famiglia per Firenze. Posso solo ringraziar­lo Senza il suo lavoro il Viola Park non sarebbe mai esistito

Rocco Commisso Presidente della Fiorentina

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Il presidente Commisso con alcuni giocatori della Fiorentina e, a sinistra. il direttore sportivo viola Prandè
LAPRESSE Con la squadra Il presidente Commisso con alcuni giocatori della Fiorentina e, a sinistra. il direttore sportivo viola Prandè

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