Che scalata il mediano baby Così si è preso il cuore del Toro
Il 19enne lituano brilla per palloni recuperati e innesca le azioni d’attacco: per i granata è sempre più centrale
Juric Sta trovando il suo spazio e se lo merita. Ha un buon piede, anche per i tiri da fuori, e batte bene i corner
Numeri speciali Tra i nati dal 2004 in poi è il giocatore che vanta in A più recuperi: in media 6,26 a partita
Tra la trasferta di Napoli e quella di Udine, Gvidas Gineitis ha saputo rafforzare nelle gerarchie del Toro la sua lusinghiera posizione di emergente. Come certificato dagli elogi spesi per lui da Ivan Juric: «Sta trovando il suo spazio e se lo merita. Ha un buon piede, anche per i tiri da fuori, e batte in modo efficace i corner, piazzando la palla dove va messa. Sta diventando per me una opzione molto seria. Insieme con Ricci il nostro “Gine” forma una coppia affidabile, sono orientato a insistere».
Decisivo Se al Maradona aveva dato prova di solidità in fase di contenimento e di ordinata gestione del pallone, in Friuli il granatiere lituano è risultato addirittura decisivo in occasione della rete del 2-0 firmata da Vlasic su imbeccata di Zapata. Un’azione fulminea dove si evidenziano altre doti del nostro Gvidas, lesto ad aggredire Pereyra e a rubar palla per girarla immediatamente e con precisione a Duvan. Che avrebbe potuto concludere egli stesso a rete se Vlasic non si fosse smarcato in area suggerendogli il passaggio vincente. Ecco, nella produzione di questo gol, Gineitis ha aggiunto elementi alle statistiche Opta che lo riguardano. Tra i giovani nati dal primo gennaio 2004 in avanti, è quello che in A vanta più palloni recuperati in media per 90 minuti. Sono 6,26 a partita (presi in considerazione quelli che vantano minimo 500 minuti in campo). È lui il più giovane “cacciatore” del campionato, quindi, e brilla pure in ambito continentale. Allargando l’esame ai maggiori campionati, solo quattro elementi del 2004 hanno fatto meglio. Si tratta di Lamine Camara, senegalese del Metz; Angelo Gabriel, brasiliano dello Strasburgo; Carlos Baleba, camerunese del Brighton e di Aleksandar Pavlovic, tedesco del Bayern. Siamo nell’elite dei giovani leoni d’Europa
Sul podio Se passiamo ad esaminare l’efficacia dell’intercetto di Gvidas sull’udinese Pereyra, veniamo a conoscenza del fatto che tra i giocatori del Torino, solo Ivan Ilic (0,22) ha registrato un valore di Expected Assists per 90’ più alto rispetto a Gvidas (0,16). Tornando in Europa e considerando sempre i centrocampisti nati dal primo gennaio 2004 con almeno cinquecento minuti disputati, soltanto Brajan Gruda del Mainz (0,23) e Désiré Doué del Rennes (0,19) hanno fatto meglio nei maggiori cinque campionati.
La rivincita Ed eccoci agli ultimi dati rilevanti per documentare anche con i numeri questa prepotente ascesa: Gineitis è il centrocampista del Toro che, in media per 90 minuti, ha tentato più tiri (1,5) ed effettuato più contrasti (1,9). Finora ha sommato 14 presenze il che vuol dire che è al terzo posto nella graduatoria dei giovani centrocampisti che hanno preso parte ad almeno 10 gare. Al secondo posto Kacper Urbanski (15 presenze), polacco del Bologna, mentre al primo posto (22) c’è Valentin Carboni, argentino del Monza. Il quale ci proietta sullo scontro in programma all’Olimpico Grande Torino sabato 30 marzo. All’andata, Gineitis incise in modo negativo facendosi soffiare il pallone da Colpani che poi andò a realizzare la rete del pareggio. Quell’attimo di fatale esitazione avrà animato gli incubi del granata che sarà pronto ad avventarsi sulla preda per prendersi la rivincita.