La Gazzetta dello Sport

Bologna, c’è Jesper La corsa-Champions con il “10” nel motore

- di Matteo Dalla Vite

Due infortuni lo hanno tenuto fermo per molte giornate. L’attaccante adesso vuole guadagnars­i la volata finale

APasquetta, quando il Bologna riceverà la Salernitan­a (biglietti già venduti: 27.000), saranno passati circa 100 giorni di ”sosta coatta” fra infortuni e ripresa graduale, giorni sommati fra primo e secondo kappaò che lo hanno portato a saltare ben 11 gare di campionato totali: Jesper Karlsson avrebbe certamente preferito altro per il suo approdo in Serie A. Lo svedese sta cercando di potersi mettere a disposizio­ne proprio per il riavvio del campionato l’1 aprile: ora lavora a parte ma cerca di bruciare le tappe per diventare, assieme al ritorno di Zirkzee (probabile contro il Frosinone o il Monza), un valore aggiunto per gli ultimi 9... chilometri (giornate) di questo campionato che strizza l’occhio all’Europa.

Dipende da lui Thiago Motta è ancora alla ricerca del miglior Jesper Karlsson: lo ha allenato tanto ma in svariate occasioni non ha visto forse quel furore negli occhi e quella capacità “performant­e” che caratteriz­za tutti coloro che il campo l’hanno pestato più e più volte. E gli infortuni, l’attenzione e i giorni passati a cercare di non ricascare nei ko non hanno certo aiutato. Jesper finora ha disputato 6 gare di campionato, uno spezzone di Coppa Italia e l’ultima apparizion­e è avvenuta in Bologna-Verona, 23 febbraio, 8’ di campo. Prese la maglia numero 10, forse per quell’attitudine a sentirsi pure un trequartis­ta anche se, come disse lui alla Gazzetta, «il posto in cui mi trovo meglio è sulla fascia sinistra per accentrarm­i cercando la porta». E’ successo poco, finora. Ora Jesper sa che il rinforzo in questo finale di campionato potrà essere lui solo se si mentalizze­rà sulle stesse lunghezze d’onda di Motta. Onde ben chiare.

I giorni di stop A gennaio erano tutti convinti che lo svedese - pagato 12 milioni di euro - potesse davvero “pesare” come un acquisto di gennaio. Cosa che invece potrà essere dal primo aprile in poi, inizialmen­te probabilme­nte dalla panchina. Jesper si fece male la prima volta il 10 novembre 2023: lesione parziale del collateral­e mediale del ginocchio destro, con rientro il 27 gennaio. Totale 78 giorni di stop. Poi, la nuova ricaduta in allenament­o del 6 marzo, trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Morale: l’oro rimasto ai box è quasi pronto per tornare. Per la volata-Champions, volata da duri.

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