La Gazzetta dello Sport

El Bilal adesso c’è: gol per l’Atalanta un anticipo di futuro

- di Andrea Elefante

Un lungo stop lo ha costretto ai margini: Gasperini gli dà lo spazio che può, in attesa della consacrazi­one

Trentuno milioni per un gol, ma nessuno all’Atalanta ne fa una colpa a El Bilal Touré. Perché non è colpa sua. L’unico alleato che il maliano non ha avuto finora è stato il fato: per il resto, tutti con lui e con il suo sorriso, che a Zingonia ha conquistat­o come la sua educazione, la sua volontà di imparare e di migliorare, la sua positività. La sua umiltà, soprattutt­o: non si poteva non “adottare” uno così, già ben inserito come documenta il video nello spogliatoi­o del Gewiss dopo il 2-1 allo Sporting, con Touré capo-festeggiam­enti per i quarti di Europa League.

Quel lungo stop Purtroppo per lui (e per la Dea), il destino ha voluto che l’acquisto più caro della storia dell’Atalanta sparisse dai radar poco dopo il suo arrivo, lo scorso agosto: cinque lunghissim­i mesi per recuperare da un infortunio (con operazione) complicato, anche per un ragazzo di 22 anni. Che non si è mai arreso, non ha mai gridato alla sfortuna: neanche a Lisbona quando un meraviglio­so gol in rovesciata gli è stato cancellato da un fuorigioco di centimetri. E però, per la sua lunga assenza, non ha potuto difendere la sua “posizione”.

Progressi e chance El Bilal Touré sta lavorando molto per recuperare terreno. Ha fatto passi avanti dal punto di vista fisico e atletico: ora la condizione è ormai al top, e Gasp si augura che la parentesi con il Mali (amichevoli con Mauritania e Nigeria: il ragazzo tornerà disponibil­e per allenarsi solo giovedì) sia positiva anche a livello di minutaggio. Ma i progressi più importanti sono relativi all’apprendime­nto tecnico, i “codici” che Gasperini insegna (e pretende) agli attaccanti. Il tecnico gli ha dato spazio appena ha potuto: cinque ingressi nelle ultime otto gare, anche se mai per più di 33’, il totale al momento è di 68’ giocati. Pur essendo molto chiaro: Touré avrebbe bisogno di essere impiegato di più e con più continuità, che lui vor-vorrebbe garantirgl­i ma non può,può, perché ora ogni partita può essessere decisiva e usare le armi più collaudate è una necessità. Comeme lo sarà, a volte, dosare le energieie di tutti: così, in questi due mesii ab-abbondanti, anche El Bilal avràrà le sue chance. Più o meno piccole, cole, ma preziose per dare un contrintri­buto immediato e soprattutt­oo per porre le basi per la prossima stagione. Quella in cui Touré potrà,rà, e dovrà, dimostrare all’Atalantata di non aver sbagliato investimen­to. nto.

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El Bilal Touré, 22 anni, è arrivato all’Atalanta dall’Almeria
CANONIERO Pagato 31 milioni El Bilal Touré, 22 anni, è arrivato all’Atalanta dall’Almeria

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