Coppa italiana
Haak scatenata festa Conegliano Finale con Milano La Champions si assegnerà il 5 maggio a Istanbul. La svedese ed Egonu le stelle
Il piccolo paese di provincia contro la grande metropoli. La finale di Champions League femminile sarà tutto un discorso italiano e a contendersi la massima competizione europea saranno Conegliano e Milano. Ieri nella sfida di ritorno della semifinale le venete hanno giocato una delle migliori partite della stagione non lasciando spazio all’Eczacibasi campione del mondo. Lontana parente della squadra impaurita che si era trovata sotto 2-0 nella gara d’andata prima di ribaltarla fino al 3-2 finale, l’Imoco ha subito aggredito la partita. La lucidità della polacca Wolosz in regia, la solidità difensiva di De Gennaro, la presenze a muro di Fahr e De Kruijf e i colpi spettacolari della svedese Haak. Con questi ingredienti Conegliano ha chiuso 3-1 il match e ha conquistato la quarta finale nelle ultime cinque edizioni con un successo nel 2021, l’ultimo di un club italiano. «Dobbiamo essere orgogliosi di queste ragazze, per come hanno approcciato la partita e per come si sono riprese dopo il 3° set perso – analizza Daniele Santarelli, tecnico di Conegliano -. Non era facile in questo ambiente così caldo».
Imbattibili Una vittoria che permette a Conegliano di continuare nella striscia d’imbattibilità arrivata a quota 41 (39 in stagione). Le venete non perdono dall’11 maggio 2023, gara-3 della finale scudetto, proprio contro quel Vero Volley Milano che il 5 maggio a Istanbul sfiderà De Gennaro e compagne nella finalissima. «Abbiamo giocato una grande partita, di squadra, con il giusto atteggiamento – riassume Monica De Gennaro, libero di Conegliano - anche quando l’Eczacibasi ha tentato di reagire nel 3° set. Milano, ci vediamo in finale».
Sfida tra bomber Tra 45 giorni a Istanbul la finale femminile vivrà della sfida tra le due regine delle rispettive squadre: Isabelle Haak per Conegliano e Paola Egonu per Milano. Prima della finale sono la seconda (Haak a 221 punti) e la terza (Egonu con 199) miglior realizzatrice della manifestazione (al 1° posto la serba Boskovic con 259 ma con una gara in più, eliminata ieri). Di certo l’esito della finale – la quinta nella storia della manifestazione giocata da due squadre italiane - dipenderà dall’impatto che riusciranno ad avere queste due stelle. «Avremo tempo per prepararla perché ora dobbiamo rituffarci nel campionato – ha raccontato Daniele Santarelli -. Domenica c’è l’ultima giornata (Conegliano già sicura del 1° posto, ndr) e poi inizieranno i playoff scudetto». Intanto l’Italia si coccola il triplete europeo: con i trionfi di Novara in Challenge Cup e Chieri, ieri sera, in Coppa Cev, il nostro movimento si assicura l’en plein come successo l’ultima volta nel 2019.