È strategico, guarda avanti e sa gestire il team Ottimo acquisto
ogni volta. In totale, nelle sessioni effettuate al simulatore, sono state testate almeno ventotto varianti di assetto, incluse diverse tarature delle sospensioni. Un lavoro che testimonia quanto l’elaborazione dei dati raccolti nelle prime due gare abbia permesso ai tecnici diretti da Enrico Cardile di capire in maniera sempre più approfondita il comportamento della SF-24, più costante e prevedibile della macchina della scorsa stagione. L’obiettivo è potere estrarre, anche in assenza di sviluppi importanti, tutto il potenziale non ancora espresso. ualche giorno di sosta sul lago di Garda prima di volare ancora dall’altra parte del pianeta. Reduce dal weekend della Formula E nella “sua” San Paolo del Brasile, Emerson Fittipaldi - due volte campione F.1 (nel 1972 con la Lotus e nel 1974 con la McLaren) - prepara già le valigie per il Giappone, dove nel prossimo fine settimana la serie elettrica debutta a Tokyo. Poi inizierà la maratona europea al fianco di Emmo Jr, il figlio diciassettenne che quest’anno corre in Eurocup-3 («Come passa in fretta il tempo»), ma sempre con un occhio attento alla carriera del nipote Enzo, che a Gedda ha vinto in F.2. Una vita di corsa per il capostipite di una delle dinastie di piloti più famose, che a 77 anni continua a seguire la F.1 con l’entusiasmo di un ragazzino.
Q► Fittipaldi, anche nel 2024 Verstappen sta dominando. Il Mondiale è già chiuso?
«C’è il predominio della Red Bull, ma ci sono anche alcune squadre che stanno arrivando molto vicine alla vetta. La Ferrari è molto veloce in qualifica e se troveranno la soluzione per sfruttare le gomme in modo più costante in gara, allora potranno giocarsela. Speriamo che sia così, la rossa deve arrivare dove merita di essere e credo che abbia il potenziale, l’esperienza, le persone e la tecnologia per aprire un altro ciclo in futuro. Per quest’anno vedo ancora favorita la Red Bull».
► Senza dimenticare che ha un Verstappen in stato di grazia...
«Questa supremazia dipende da una combinazione perfetta tra auto e pilota. Di sicuro la Red Bull progettata da Adrian Newey è ideale per lo stile di guida di Max, che riesce a sfruttare al meglio il mezzo ed è in una fase molto felice della sua carriera. Ma è comunque superiore alle altre e lo vediamo dalle prestazioni di Perez, che qualche volta va molto forte soprattutto sui circuiti cittadini, anche se la macchina non è pensata per il suo stile di guida».
► Il caso Horner può minare la stabilità del team?
«Non saprei dire perché non sono abbastanza vicino alla questione. Da quanto leggo, sembra che ci sia pressione sulla Red Bull e questo potrebbe produrre effetti negativi. Ma non si può dire, magari tra una settimana si metteranno d’accordo e sarà tutto finito. Di sicuro sarebbe interessante se Verstappen dovesse andare in Mercedes. Insieme a Hamilton in Ferrari, sarebbe una novità appassionante per i tifosi».
► A proposito di Ferrari, come valuta il lavoro di Vasseur?
«Ho tanto rispetto per Fred, lo conosco molto bene dai tempi dell’A1GP (la categoria a ruote scoperte chiusa nel 2009 in cui ogni squadra rappresentava una nazione, ndr) e lo reputo bravissimo. È un manager che mi ricorda molto lo stile di Jean Todt, penso che la Ferrari con lui abbia tutte le credenziali per essere competitiva. Già adesso sono molto più vicini alla Red Bull di quanto non lo fossero nel 2023 e credo che, con la sua esperienza e la sua capacità di gestire la squadra, torneranno a vincere il titolo. Vasseur è molto strategico, pensa sempre in avanti, è stato un acquisto molto importante. Poi arriverà Hamilton, che conosce da anni e con il quale c’è massima fiducia reciproca. Sarà interessante vedere cosa riusciranno a fare».
► Hamilton non ha cominciato al meglio la stagione...
«Penso che Lewis abbia l’età per continuare ancora molti anni in F.1. Ha ancora la forza mentale e fisica per restare senza problemi, ma ci sta che ora sia motivato a pensare alla Ferrari. Tutti i piloti migliori vogliono la Ferrari, io ci sono quasi andato per due volte ma non era il momento giusto. Anche per Senna è stato così, la macchina rossa è un sogno di ogni pilota e Lewis lo ha finalmente realizzato. Sono sicuro che sarà molto competitivo l’anno prossimo».
► Dovrà battere Leclerc.
«Charles ha già un’esperienza di cinque anni con il team e quindi ha un rapporto di vicinanza con tutta la squadra. Però Lewis sarà molto motivato, perché la sfida di vincere il Mondiale con la Ferrari è la sua ultima sfida. Penso che abbia grandi possibilità di farcela, perché già quest’anno la macchina è più vicina alla Red Bull e perché Hamilton porta l’esperienza degli anni vincenti in Mercedes, che può aiutare il team a crescere ancora. Ha ancora grinta, talento e capacità fisica e mentale per vincere».
La Red Bull di Newey è superiore alle altre auto, lo vediamo dalle prestazioni di Perez