La Gazzetta dello Sport

Milano insegue il decimo posto La folle rincorsa inizia col Fener

Oggi al Forum (20.30) la prima di 4 partite da vincere per sperare nei playin. Messina: «Umili e determinat­i»

- di Andrea Tosi

All’improvviso Milano riscopre l’euforia per la sua squadra e coltiva ancora speranze di agganciare il 10° posto, l’ultimo utile per accedere ai playin, e dare un senso ad una campagna europea finora molto al di sotto delle aspettativ­e. La larga e convincent­e vittoria sul campo del Monaco rilancia la missione quasi impossibil­e ma ancora possibile di entrare nei playoff dalla porta di servizio. Così stasera al Forum (20.30; Sky Arena e streaming Dazn) sono attesi 11mila spettatori per spingere l’Olimpia contro il forte e lanciatiss­imo Fenerbahce di coach Jasikevici­us e del play Calathes che proprio in settimana è diventato il leader “all time” dell’Eurolega alla voce palle recuperate. L’impresa di un’altra vittoria contro una grande, come accaduto con Barcellona (due volte), Real e, appunto, Monaco è quello che serve per rimanere in corsa. Invero Milano, anche quando perdeva e giocava male, è sempre rimasta a un paio di vittorie dalla zona che può redimere i peccati di una stagione. Ma il problema adesso è che si restringon­o le partite e inoltre il Fener, in serie positiva da 4 giornate, puntando al secondo posto non può fare sconti anche coi playoff in tasca.

Zero calcoli

A 4 giornate dalla fine della stagione regolare occorre un filotto di vittorie per salire a quota 17 dove oggi si trovano appaiate Maccabi e Virtus, tre potrebbero non essere sufficient­i e comunque bisognerà passare per le forche caudine delle classifich­e avulse e combinazio­ni improbabil­i. Perciò Milano non può fare calcoli davanti a un calendario duro, solo la vittoria conta, il bilancio degli scontri diretti e della differenza punti è solo un’ipotesi aritmetica che non garantisce i campioni d’Italia ma che alla fine potrebbe essere decisivo. Dopo il Fener, l’Olimpia andrà a Kaunas, dove è crollata la Virtus, nella tana di coach Trinchieri. Poi ci sarà il derby con Bologna al Forum e da ultimo il viaggio a Belgrado, su campo neutro, per la chiusura col Maccabi. Detto che Maccabi e Virtus non sono avversarie dirette perché hanno troppo vantaggio, e lo stesso vale per Vitoria, l’Olimpia deve fare la corsa per il 10° posto su 5 rivali. In ordine di classifica Partizan, Valencia, Efes (che ha battuto in extremis l’Alba) con un successo in più, poi Bayern e Zalgiris, oggi appaiate con Milano ma Kaunas, che ha rullato anche il Vitoria, ha una gara in più.

Passi avanti

Il calendario degli altri è un’incognita per tutti: il Partizan con 2 partite in casa su 3 appare avvantaggi­ato anche se ieri nella sua Stark Arena da 20mila posti ha pagato dazio alla superiorit­à del Real. Più severo quello di Valencia ed Efes. Milano deve fare un passo avanti alla volta, stasera c’è, sulla carta, l’impegno più difficile dei 4 che rimangono. «Affrontiam­o una squadra in grande salute, che sta giocando con efficacia - è l’analisi della vigilia di coach Messina -. Ne siamo coscienti, ma vogliamo dare continuità alla buona partita giocata a Monaco approccian­do il Fenerbahce con umiltà ma allo stesso tempo grande decisione». Nel Principato le prove di Mirotic, mai così decisivo, e dei redivivi Tonut e Lo hanno lasciato buone sensazioni in vista della volata finale della stagione regolare. La missione quasi impossibil­e (ma ancora possibile) ha bisogno che si accenda il fuoco dentro ai giocatori di Milano dopo la scintilla dell’altro ieri per bruciare in un mese tutte le negatività che hanno finora accompagna­to il percorso dell’Olimpia.

 ?? ?? A destra Nikola Mirotic, 32 anni, ala di Milano, contro Nick Calathes, 35, play del Fenerbahce, nella partita di andata a Istanbul finita 85-82 per la squadra turca
A destra Nikola Mirotic, 32 anni, ala di Milano, contro Nick Calathes, 35, play del Fenerbahce, nella partita di andata a Istanbul finita 85-82 per la squadra turca

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