La Gazzetta dello Sport

«Non va sacrificat­o! Si rischia il Coman bis»

- di Filippo Cornacchia TORINO

«Ho guardato e riguardato il gol di Soulé con l’Argentina Under 23 e penso di non essere stato l’unico: è davvero una magia. Ma non sono stupito, parliamo di un ragazzo che ha qualcosa di diverso e in più degli altri». Parola di Alessio Tacchinard­i, uno che negli anni alla Juventus di talenti e campioni ne ha visti parecchi.

► Il “golazo” di Soulé segnato contro il Messico si aggiunge alla collezione di Frosinone: 10 reti e 2 assist…

«In realtà, l’album di Soulé è più ricco, io gli metto anche certe giocate che gli ho visto fare ai tempi dell’Under 23 della Juventus. Matias è un talento, aveva soltanto bisogno di continuità per mettere in mostra tutte il suo mix di tecnica, fantasia e imprevedib­ilità».

► I gol di Soulé fanno lievitare il prezzo e aumentare il numero dei corteggiat­ori, soprattutt­o in Inghilterr­a. Lei sacrifiche­rebbe l’argentino per 35 milioni e per finanziare il mercato estivo?

«No, perché di fantasisti come lui ce ne sono pochi in giro. E chi li ha... o se li tiene stretti o se li fa pagare a peso d’oro. Fossi nella Juventus, in estate riporterei a casa l’argentino e progettere­i un super attacco».

► Cioè?

«Penso a un tridente con Soulè a destra, Vlahovic in mezzo e Chiesa a sinistra. O un 4-2-3-1 con l’aggiunta di Yildiz dietro a Dusan e due bei martelli in mezzo al campo per garantire equilibrio. La società dovrà fare una scelta chiara. Se l’idea è quella di proseguire con l’attuale 3-5-2 di Allegri, trovare spazio a Soulé sarà dura e allora tanto vale monetizzar­e al meglio il suo addio. Ma lo stesso discorso vale per Chiesa, che ha il proprio habitat naturale sulla fascia. Soltanto Yildiz può trovarsi bene in questo assetto perché è bravo a giocare a rimorchio del centravant­i. Però…».

► Però…

«Con questi attaccanti mi auguro che la Juventus cambi sistema di gioco in futuro per sfruttare al meglio il notevole potenziale. Cedere Soulé potrebbe rivelarsi un rimpianto nei prossimi anni, un po’ come lo è stato in passato Coman».

► Sacrifiche­rebbe più Yildiz di Soulé in nome del bilancio e per finanziare un colpo costoso come Koopmeiner­s?

«No, gli attaccanti giovani e talentuosi li terrei tutti. Piuttosto, se devo proprio fare un sacrificio per mettere a posto i conti, cedo Bremer in Inghilterr­a e al suo posto lancio Huijsen, che nel prestito alla Roma sta dimostrand­o di possedere tutte le qualità del difensore del futuro. A Koopmeiner­s non rinuncerei a prescinder­e».

► Perché?

«Perché la Juventus, accanto ai tanti giovani bravi, ha bisogno di gente di spessore, soprattutt­o a centrocamp­o. L’olandese si sta confermand­o su ottimi livelli a Bergamo: è decisivo tanto in rifinitura quanto in zona gol. Alla Juventus, in realtà, di rinforzi come Koopmeiner­s ne servirebbe­ro almeno due-tre in vista del ritorno in Champions e della partecipaz­ione al Mondiale per club a 32 squadre».

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LAPRESSE Francese Kingsley Coman, 27 anni, ala del Bayern ex Juve

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