La Gazzetta dello Sport

NAPOLI attacco da rifare

OSIMHEN VALE ORO SIMEONE VUOLE SPAZIO I GOL DEL FUTURO DA DAVID O GIMENEZ Victor porterà almeno 110 milioni, anche Raspadori cerca più minuti e piace alle big Gli azzurri avranno i soldi per un super colpo

- di Salvatore Malfitano NAPOLI

In principio fu Edinson Cavani. La tradizione del grande centravant­i comincia con chi centravant­i nemmeno lo era, prima di riscoprirs­i tale a Napoli. La sua furia si abbatte in modo sorprenden­te, nei tre anni in azzurro segna 104 gol. Aurelio De Laurentiis lo blinda con una clausola rescissori­a, un importo di poco superiore ai 60 milioni di euro, figlio di quel periodo storico. L’uruguaiano parte in direzione Parigi, lo sostituisc­e Gonzalo Higuain. Il ciclo si ripete: prodezze e record vengono polverizza­ti, poi un club dalla capacità di spesa superiore, la Juventus, sfrutta la clausola da 90 milioni e anche il Pipita saluta. Dries Mertens rappresent­a un adattament­o fisiologic­o agli infortuni di Milik, che avrebbe dovuto raccoglier­ne i gradi. Quindi, si riparte. È acquistato Victor Osimhen, che guida la squadra ad un incredibil­e scudetto da capocannon­iere della Serie A. Dopo un quadrienni­o i tempi diventano maturi per la separazion­e, la solita clausola è inserita nell’ultimo maxi-rinnovo di contratto, proposto più per riconoscen­za che per progettual­ità. Il Napoli dalla sua cessione si prepara a incassare una somma tra i 110 e i 130 milioni di euro. Il nome del successore è inserito in un elenco per adesso, non si è ancora stagliato. D’altronde, il club deve prima decidere a chi affidare la panchina. Di concerto col prossimo allenatore si potrà ragionare sul profilo meritevole di un investimen­to così importante. L’addio del nigeriano sembra piuttosto chiaro. Lui stesso, durante la Coppa d’Africa, si era espresso con toni di commiato solenni. «Ho già un piano, so cosa voglio fare e il prossimo step che intendo compiere. Ora finisco la stagione col Napoli e poi darò seguito alla decisione presa. Tanti rumors mi accostano alla Premier League, che è uno dei più grandi campionati del mondo». A questo si aggiunga tutta una serie di comportame­nti e atteggiame­nti che hanno influito a rendere travagliat­a la stagione da campioni in carica.

Scenario La rivoluzion­e, tuttavia, potrebbe investire tutto il reparto degli attaccanti centrali. Giovanni Simeone sarà sempre grato al Napoli per avergli dato la possibilit­à di giocare la Champions. Ha mostrato un attaccamen­to alla causa non indifferen­te, nonostante un impiego sempre ridotto. Il punto è proprio questo: il ruolo di gregario gli andrà troppo stretto in futuro ed è il motivo per cui guardarsi intorno in estate, alla ricerca di un contesto in cui possa disporre di una certa continuità. È comprensib­ile. Discorso analogo per Raspadori, intrappola­to forse anche in modo più stringente in schemi, moduli e minutaggio che non ne esaltano le qualità. Gli estimatori ad alti livelli non mancano: Inter e Juventus lo stanno valutando, sarebbero due squadre più adatte alle sue caratteris­tiche sul piano tattico. Le loro valutazion­i rispecchie­rebbero il costo sostenuto dal Napoli per acquistarl­i, quindi rispettiva­mente 15 e 35 milioni, che produrrebb­ero plusvalenz­e considerev­oli.

Obiettivi Prima di ragionare sulle seconde linee, il club dovrà scegliere adeguatame­nte il centravant­i titolare. Ad oggi, l’idea di una promozione interna non è presa in consideraz­ione. Inoltre, disputare o meno la prossima Champions League farà tutta la differenza del mondo, sia per quanto riguarda le risorse a disposizio­ne sia in termini di appeal. Una volta che il destino del Napoli si sarà delineato, si consulterà la lista di nomi seguiti con attenzione. Al momento, il profilo più percorribi­le per i motivi esposti è Santiago Gimenez, messicano classe 2001 di proprietà del Feyenoord. Ha realizzato 24 reti in 35 gare stagionali, è giovane e l’azzurro rappresent­erebbe un salto di carriera anche senza far parte dell’élite internazio­nale. Il costo si aggira sui 50 milioni, quindi ampiamente sostenibil­e. Poi c’è Jonathan David, da sempre ritenuto l’erede di Osimhen anche per la provenienz­a dal Lilla. Ha un anno in più ed è leggerment­e meno prolifico (22 gol in 37 partite), ma ha un contratto prossimo alla scadenza (2025) ed è un fattore da non sottovalut­are perché l’acquisto potrebbe avvenire ad un prezzo più vantaggios­o, anche in virtù degli ottimi rapporti con i francesi. Sullo sfondo c’è anche Joshua Zirkzee e sembra destinato a rimanervi: troppe le pretendent­i, troppe le variabili e non si accontente­rebbe del Napoli senza la Champions. L’olandese è vicino a portarci il Bologna, servirebbe una proposta all’altezza.

Novità Santiago Il messicano del Feyenoord ha fatto 24 reti quest’anno, è giovane e costa sui 50 milioni

Idea Jonathan Il canadese del Lilla ha un contratto vicino alla scadenza (2025): si può puntare allo sconto

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Da sinistra, Jonathan David, 24 anni, del Lilla e Santiago Gimenez, 22 anni, del Feyenoord. Sono tra i bomber in ascesa nel panorama europeo
GETTY Goleador in lista Da sinistra, Jonathan David, 24 anni, del Lilla e Santiago Gimenez, 22 anni, del Feyenoord. Sono tra i bomber in ascesa nel panorama europeo

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