La Gazzetta dello Sport

Gli atti in arrivo La sentenza forse già domani

Il giudice valuta la relazione della procura Niente contatti tra l’interista e Juan Jesus

- di Filippo Conticello

Una cosa è certa, prima di Inter-Empoli Francesco Acerbi conoscerà il suo destino: più che sapere se sarà in campo a San Siro a Pasquetta, deve soprattutt­o conoscere cosa ne sarà di questo finale di stagione. E, allargando l’orizzonte, deve capire se potrà tenere ancora addosso per un po’ il nerazzurro e pure se avrà qualche chance di difendere il titolo europeo con la Nazionale in Germania. La sentenza del giudice sportivo sulle presunte offese razziste a Juan Jesus durante Inter-Napoli è ormai diventata il cancello della carriera di Acerbi: è normale che la aspetti con ansia e turbamento, nonostante la sua versione non sia mai cambiata. Il centrale di Inzaghi ha sempre allontanat­o da sé l’accusa di aver usato la parola “negro”: anche in privato continua a ripetere ciò che ha detto durante l’audizione con la procura in videoconfe­renza venerdì scorso. In queste lunghe giornate di polemiche non ha avuto contatti con il collega brasiliano, altro attore protagonis­ta del caso, e ha provato a ritrovare serenità in famiglia, mentre oggi e domani si terrà lontano da Appiano: il suo allenatore ha dato dei giorni liberi, poi da mercoledì torneranno ad allenarsi pure diversi nazionali.

L’attesa In ogni caso, per “Ace” sarà un’attesa breve perché sin dall’inizio la giustizia sportiva ha voluto accelerare per dare una conclusion­e rapida a una vicenda andata ben oltre il perimetro del calcio. Tra martedì e giovedì della scorsa settimana il procurator­e federale Giuseppe Chiné ha acquisito tutte le immagini del contatto tra i difensori in campo e anche i confusi attimi successivi, in cui Juan Jesus ha riferito all’arbitro La Penna di aver subito degli insulti e ha ricevuto subito le scuse del nerazzurro. Dopo le audizioni sia dell’interista che del napoletano prima del weekend, l’incartamen­to è stato chiuso, e la relazione dell’accusa dovrebbe arrivare sul tavolo del giudice sportivo Gerardo Mastrandre­a soltanto oggi. A quel punto, a meno di colpi di scena, è probabile che la decisione definitiva arrivi da domani in poi. Se la procura avesse elementi sufficient­i per accertare la matrice razzista dell’insulto, in base all’articolo 28 del Codice di giustizia sportiva, arriverebb­e una sanzione di almeno dieci giornate. Acerbi, decisament­e scosso, non può che aspettare, come tutta l’Inter.

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Francesco Acerbi, 35 anni, alla seconda stagione con l’Inter
GETTY Tutto in sospeso Francesco Acerbi, 35 anni, alla seconda stagione con l’Inter

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