La Gazzetta dello Sport

Arabia all’assalto

SARÀ UN’ALTRA ESTATE DA FUOCHI D’ARTIFICIO IMMOBILE E LUKAKU ORA SONO TENTATI...

- di Andrea Ramazzotti

Nuove regole Per il 2024-25 passano da otto a dieci gli stranieri che ogni società potrà avere in rosa

La Saudi League pronta a un altro shopping in Europa, Serie A compresa: piacciono gli attaccanti di Lazio e Roma

Dopo il boom della scorsa estate, nella quale per i trasferime­nti internazio­nali l’Arabia Saudita ha speso 865 milioni di euro, e una finestra invernale senza investimen­ti importanti, la Saudi Pro League si prepara a un altro mercato con i fuochi d’artificio. Le condizioni sono state create aumentando per il 2024-25 da otto a dieci gli stranieri che ogni società potrà avere in rosa. Tradotto: due slot in più che si aggiungera­nno a quelli che saranno liberati facendo partire i giocatori scontenti o non ritenuti più funzionali al progetto. C’è dunque spazio per un altro “shopping” di lusso nel Vecchio Continente da parte delle società saudite. In particolar­e di quelle controllat­e da Pif, l’Al Hilal, l’Al Nassr, l’Al Ittihad e l’Al Ahli, che hanno una notevole... potenza di fuoco sia per quel che riguarda gli ingaggi sia per il costo dei cartellini. Occhio però anche all’ Al Qadsiah, vicino alla promozione nella massima serie e controllat­o dal colosso petrolifer­o statale saudita Aramco. Insomma, la storia potrebbe ripetersi o quando meno essere molto simile a quella che la passata finestra estiva ha portato a Riad, Gedda e... dintorni stelle del calibro di Neymar, Benzema, Kanté, Mané, Firmino, Koulibaly, Mendy, Wijnaldum, Henderson (già tornato in Europa, all'Ajax), Gabri Vega, Laporte, Mitrovic, Otavio, Mahrez, Kessie, Bono, Fabinho, Saint Maximin, Ruben Neves, Jota e altri. Cristiano Ronaldo, grande colpo dell’inverno 2022, non è più solo e la sensazione è che lo sarà ancora meno in futuro. Perché a dispetto di una media spettatori a partita molto bassa, l’Arabia Saudita, unica candidata a ospitare i Mondiali del 2034, vuole continuare a investire nel pallone. Il direttore sportivo della Lega, l’ex Chelsea Michael Emenalo, a riguardo non ha dubbi.

I colpi della Serie A Il nostro campionato non è rimasto, e con ogni probabilit­à non rimarrà nei prossimi mesi, immune alla “fame” di grandi calciatori della Saudi Pro League. La passata estate hanno fatto le valige per provare un’avventura in Medio Oriente il laziale Milinkovic Savic, l’interista Brozovic, il romanista Ibanez, l’atalantino Demiral, il viola Sabiri e il bolognese Barrow. Tanti altri, però, sono stati i sondaggi andati a vuoto (Calhanoglu e Osimhen, solo per citarne due) che con ogni probabilit­à nei prossimi mesi torneranno d’attualità: difficile che l’interista e il nigeriano cambino idea, ma qualche altro giocatore di spicco della nostra A potrebbe farsi attrarre.

Ciro, Big Rom e gli altri Il riferiment­o è a Romelu Lukaku che, la scorsa estate, aveva detto più volte di no all’Al Hilal, arrivato a offrirgli 50 milioni netti a stagione più un bonus alla firma. Il belga già a gennaio in un’intervista ha definito la Saudi Pro League «uno dei migliori campionati del mondo»: un vero... messaggio d’amore per rimediare ai rifiuti da qualche mese prima. Big Rom infatti è consapevol­e che la Roma non verserà al Chelsea i 40 milioni che i Blues chiedono per il suo cartellino e sa che non può rimanere a Londra. Anche perché il club di Boehly vuole monetizzar­e il suo addio ripetendo le operazioni chiuse nel 2023 con Koulibaly all’Al Hilal e Mendy all’Al Ahli. Un volo dalla Capitale all’Arabia Saudita può prenderlo anche Ciro Immobile, che era già stato corteggiat­o nello scorso mercato di

gennaio. Forse sarà “rivitalizz­ato” dall’arrivo in panchina di Tudor, ma il suo ingaggio da 4 milioni netti più bonus, abbinato al rendimento non più stellare avuto nell’ultimo anno e mezzo in biancocele­ste, inizia a far riflettere il presidente Lotito, che ha criticato il comportame­nto dello spogliatoi­o in occasione delle dimissioni di Sarri. Alexis Sanchez tra tre mesi sarà svincolato e pure per l'interista può tornare di moda l’opzione Arabia Saudita, rifiutata la scorsa estate. Tra i parametri zero della Serie A che potrebbero scegliere di andare nella Saudi Pro League anche il milanista Kjaer, l’interista Cuadrado, il romanista Smalling e il cagliarita­no Nandez. Finito? Neppure per sogno. Perché i soldi dei sauditi possono far gola anche ad altri dei giocatori di Serie A. Sergej Milinkovic-Savic e Marcelo Brozovic sono un esempio da non dimenticar­e.

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Da sinistra Ciro Immobile, 34 anni, e Romelu Lukaku, 30
GETTY Bomber capitali Da sinistra Ciro Immobile, 34 anni, e Romelu Lukaku, 30
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GETTY Tentati Dall’alto il danese Simon Kjaer, 34 anni, e il colombiano Juan Cuadrado, 35
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