La Gazzetta dello Sport

Alcaraz, voglia di doppietta Adesso c’è il mago Monfils

- di Riccardo Crivelli

Impresa

L’ultimo a vincere Indian Wells e Miami nello stesso anno è stato Federer nel 2017

La traversata dalla California alla Florida è sempre piuttosto complicata. Non a caso, solo 7 giocatori hanno realizzato la doppietta Indian Wells-Miami nello stesso anno e l’ultimo a riuscirci è stato un certo Roger Federer nel 2017: dunque, una pietra di paragone piuttosto ingombrant­e. Eppure, appena tre settimane fa, nessuno avrebbe scommesso un dollaro che Alcaraz, all’inizio della primavera, potesse trovarsi nella posizione di tentare l’impresa del «double». Infastidit­o da un infortunio a una caviglia, in crisi tecnica prolungata dopo Wimbledon, più vicino ad essere sorpassato in classifica da Sinner piuttosto che ad insidiare il n.1 di Djokovic, a Indian Wells Carlitos ha ritrovato se stesso ed è uscito dalla buca, riproponen­do quelle doti che lo avevano portato a vincere due Slam a vent’anni. E adesso, per i bookmaker, è il favorito anche a Miami, il torneo che ne certificò l’esplosione a superstar nel 2022. Sabato intanto l’esordio contro il connaziona­le Carballes è stato uno zuccherino, confermand­o il suo feeling con i derby: ne ha vinti 17 su 20, perdendo solo da Munar nel 2021, quando era bambino, e due volte da Sua Maestà Nadal: «Non è stato facile gestire l’umidità, il campo, le palline, ma penso di averlo fatto abbastanza bene. Sono davvero contento della mia prestazion­e. Mi trovo bene con gli altri spagnoli? Probabilme­nte il mio stile è un po’ diverso, sono più aggressivo».

Vecchietti Nel frattempo, Andy Murray gli ha mandato una carezza, ribadendo quanto si diverta a vederlo giocare: «Ricevere i compliment­i da uno come Andy è fantastico. Come dico tante volte, gioco per me stesso, ma sono contento anche se la gente si diverte a guardare le mie partite». Al terzo turno, lo attende un altro grande vecchio, Gael Monfils, che proprio un anno fa rientrava dopo un lungo infortunio con una classifica oltre il n.400. Adesso è 47, e con un chiaro obiettivo: «Voglio provare a tornare n.15, la posizione che avevo prima di fermarmi». A quasi 38 anni, trova linfa nella serenità della famiglia (nel 2021 ha sposato la collega Svitolina e hanno una figlia, Skai) e nei giochi di prestigio con le carte, in cui ha doti da mago. Chissà se troverà l’asso anche per Alcaraz.

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Cerca il bis Carlos Alcaraz, 20 anni, n.2 Atp, vinse a Miami nel 2022

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