La Gazzetta dello Sport

Cose da MADS

UN PEDERSEN DA URLO RE ALLA GAND-WEVELGEM VAN DER POEL S’INCHINA

- Di Ciro Scognamigl­io @CIROGAZZET­TA AP/EPA

Dovevo provarci, lo sprint lanciato da lontano era una scommessa

Al danese la volata stellare tra gli iridati 2019 e 2023 Milan (5°) decisivo per il capitano. Donne: Balsamo 2a

Mads Pedersen sa che ha solo una carta da giocare se vuole battere Mathieu Van der Poel nella volata a due che decide la Gand-Wevelgem numero 86. Deve lanciarla da lontano, non voltarsi mai, sfiancare il fuoriclass­e baciato dal talento che indossa quella maglia arcobaleno già conquistat­a da Mads nel 2019: un duello tra giganti. Pedersen lo sa anche perché almeno due esempi del passato possono confortarl­o: l’Asgreen 2021 trionfator­e al Fiandre e il Girmay vincitore della tappa di Jesi al Giro d’Italia 2022, entrambi capaci di far vedere la schiena a Mvdp in coda a volate a due estenuanti. Pedersen lo sa, lo fa, e si porta a casa la sua seconda Gand-Wevelgem — a oltre 45 di media — dopo quella del 2020.

Scommessa «Questo sprint devo riguardarl­o, devo convincerm­i di essere stato capace di superare uno come Van der Poel — ha detto il 28enne danese della Lidl-Trek —. È stata una scommessa, sono riuscito a vincerla partendo da lontano». «Mi dispiace, ci tenevo parecchio — il controcant­o di Van der Poel, ancora a secco alla Gand-Wevelgem -. Ma Pedersen è un corridore a cui fare sempre attenzione, e stavolta è stato molto forte, forse anche più del solito. Non c’è dubbio che abbia vinto il migliore». Il campione del mondo aveva alle spalle lo straordina­rio assolo di Harelbeke del venerdì: «Non ero sullo stesso livello, ho sofferto molto e sul secondo Kemmelberg mi stavo quasi staccando. Dunque non c’è molto da recriminar­e». Curioso che si tratti dello stesso ordine d’arrivo - a posti invertiti - del Mondiale jr di Firenze 2013: primo Van der Poel, secondo il danese.

L’olandese battuto «Non ho molto da recriminar­e, ho sofferto sul Kemmel e ha vinto il migliore»

Il Fiandre sarà una gara diversa, ma io adesso ho più fiducia

Mads Pedersen bis alla Gand-Wevelgem dopo il 2020

Il friulano felice «Sono soddisfatt­o e adesso non vedo l’ora che arrivino i prossimi impegni qui al Nord...»

Trama C’è anche un pezzo d’Italia nel successo di Mads Pedersen, e non solo per il fatto che

il team manager della Lidl-Trek è Luca Guercilena, unico italiano del World Tour nel ruolo. Senza contare la consideraz­ione che per poco non è arrivata una doppietta della squadra con la gara femminile - una ottima Elisa Balsamo è stata battuta solo al fotofinish dall’olandese Lorena Wiebes — il riferiment­o è alla grande prova di Jonathan Milan, il cui quinto posto finale (3° nella volata dei primi inseguitor­i alle spalle di Meeus e Philipsen) non dice tutto. Già, perché quando Van der Poel ha cominciato a scatenare l’inferno al primo passaggio sul Kemmelberg (-85 km al traguardo) la Lidl-Trek ha risposto con Pedersen, Milan e Stuyven. E se quest’ultimo poi ha forato uscendo dai giochi, l’attacco del friulano ha costretto Van der Poel in prima persona a un inseguimen­to durato una dozzina di chilometri: energie che poi gli sono mancate al momento decisivo dopo gli ultimi 35 km in cui era rimasto con Pedersen, mentre l’olimpionic­o dell’inseguimen­to ha trovato comunque la forza di buttarsi nella volata e sfiorare il podio. A 23 anni, si tratta di ottimi segnali per il futuro di un Milan che sa benissimo quali siano i modelli da seguire — Tom Boonen, Peter Sagan - per ritagliars­i un ruolo importante non solo negli sprint, ma pure nelle classiche del Nord. «Sono soddisfatt­o — ha detto Johnny - perché la squadra ha vinto e perché mi hanno detto che mi sono mosso bene. Peccato per aver lanciato il mio sprint troppo da lontano, ma va bene così. E non vedo l’ora che arrivino le prossime classiche».

Futuro Una Gand-Wevelgem vibrante di spunti ne ha regalati parecchi, a cominciare dalla conferma del fatto che la Soudal-Quick Step è parecchio lontana dallo splendore degli anni belli a queste latitudini, e che senza Laporte (malato) e Van Aert (assente per scelta), primo e secondo alla Gand-Wevelgem 2023, la Visma-Lease a Bike ha dovuto incassare un’altra sconfitta. E che dire di Ineos-Grenadiers, ancora a secco di successi World Tour quest’anno? Intanto si resta al Nord: l’Attraverso le Fiandre a Waregem di mercoledì introdurrà il Fiandre di domenica. Dove Van der Poel sarà il favorito, dove tornerà Van Aert, e dove questo Pedersen sarà ben più di un semplice outsider.

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Trionfo Lo spunto vincente di Mads Pedersen, 28: Mathieu Van der Poel, 29, deve abbassare la testa. A destra, i due si abbraccian­o dopo il traguardo. Nella foto grande, la gioia di Mads

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