La Gazzetta dello Sport

Pioli punta Liedholm e la vittoria numero 128

Il tecnico può raggiunger­e il Barone per successi al Milan Ancelotti resta molto lontano: è arrivato a 238 Partite da cifra tonda Sabato salirà a 230

- Di Luca Bianchin

Centrale francese del Brest, trattato a gennaio, può tornare d’attualità in estate

Difensore centrale francese del Wolfsburg, ha il contratto in scadenza nel 2025 na domenica, a Roma contro la Lazio, Nils Liedholm sceglie Incocciati tra i titolari del suo Milan. Rinviano per neve, il giorno successivo si gioca per davvero e Liedholm cambia, mette Virdis e ne esce alla grande con una battuta: «No Incocciati, tu hai già giocato ieri». Stefano Pioli non ha quel tocco ironico ma con i giocatori riesce a creare un rapporto simile: concede molta libertà, punta sulla fiducia più che sulla tensione, e in cambio ottiene lealtà. Soprattutt­o, Stefano Pioli sabato a Firenze può raggiunger­e Nils Liedholm a 128 vittorie con il Milan in tutte le competizio­ni e no, non è un traguardo qualsiasi: Liedholm è una leggenda del Milan, ha vinto lo scudetto della stella da allenatore e quattro campionati da calciatore, ha segnato un’epoca, ha cominciato in rossonero nel Dopoguerra ed è arrivato fino a Berlusconi. Per Pioli, raggiunger­lo è un onore.

UAnalogie e... no I punti di contatto, qua e là, emergono. Firenze, intanto, non è una città casuale. Pioli ha allenato la Fiorentina e lì ha formato la sua epoca moderna - molte sue idee contempora­nee nascono in viola – mentre Liedholm è stato sulla panchina della Viola per due stagioni, arrivando anche quarto. Poi la passione per il calcio offensivo, divertente. Diceva Paolo Maldini: «Liedholm mi ha insegnato una cosa su tutte, che il calcio è un gioco. Questo è il suo tesoro che mi porto dentro da sempre». Ultimo ma non ultimo, la capacità di avviare o rilanciare la carriera di tanti calciatori giovani. Pioli al Milan lo ha fatto con Tonali, Leao, Theo Hernandez ma Liedholm non si batte, Liedholm ha lanciato Bettega, Antognoni, Bruno Conti, Franco Baresi, Paolo Maldini e Ancelotti, che ora e sempre resta il suo erede diretto. Ah, Ancelotti che in quella classifica di vittorie nel Milan è ancora lontanissi­mo, a 238.

I due derby Fiorentina-Milan, per questo e altri motivi, per Stefano Pioli non sarà una partita qualsiasi. Firenze sarà per sempre il ricordo di Davide Astori, il passato che ritorna. In campo, può essere l’ultimo punto esclamativ­o nella corsa alla Champions 2024-25, più ricca che mai. Il Milan ha 11 punti sulla Roma, quinta, e 15 sull’Atalanta, sesta, che pure deve recuperare una partita. Diciamo distanza di sicurezza. Per questo vincere a Firenze permettere­bbe di passare una Pasqua serena e concentrar­si sull’Europa League, che dall’11 aprile occuperà i pensieri. Non è un mistero che la primavera di Pioli giri intorno a due derby. Quello con l’Inter del 22 aprile, per l’orgoglio. Quello con la Roma in Europa (11 e 18 aprile), per dare un senso a una stagione di alti e bassi e inseguire ancora Liedholm.

Altra stagione Nella classifica di presenze in rossonero, infatti, Liedholm è lontano. Pioli lo raggiunger­ebbe con un’altra stagione in panchina... e un’altra stagione va guadagnata. Possibile? Probabile? La vita sorprende in un senso o nell’altro. Disse Liedholm a papà, prima di partire per Milano nel 1949: «Tranquillo, resto al massimo due anni, poi torno». Mai tornato.

La classifica

 ?? ?? Pioli sabato sera arriverà a 230 partite con il Milan. In questa classifica, Liedholm è lontano, a 280. Nereo Rocco e Carlo Ancelotti, grande icone di storia milanista, sono lontani. Entrambi hanno oltre 400 panchine in rossonero
Pioli sabato sera arriverà a 230 partite con il Milan. In questa classifica, Liedholm è lontano, a 280. Nereo Rocco e Carlo Ancelotti, grande icone di storia milanista, sono lontani. Entrambi hanno oltre 400 panchine in rossonero
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Brassier
 ?? ?? Lacroix
Lacroix
 ?? ?? Zubimendi Centrocamp­ista della Real Sociedad, piace anche alla Juve. Molto caro ma giudicato molto forte dal Milan
Zubimendi Centrocamp­ista della Real Sociedad, piace anche alla Juve. Molto caro ma giudicato molto forte dal Milan
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Gerry Cardinale fondatore RedBird

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