La Gazzetta dello Sport

Tutti contro il Mondiale

LEGHE NAZIONALI COMPATTE SI STUDIA LA CAUSA ANTI-FIFA Scontro sui calendari: la A e le altre potrebbero rivolgersi alla corte Europea per abuso di posizione dominante

- di Alessandra Gozzini

Le Leghe nazionali di tutto il mondo si uniscono. Serie A, Premier, Liga e le altre: tutte stavolta correranno alla stessa velocità. Il fronte comune avanza contro Fifa e Uefa e il motivo dello scontro sono i calendari internazio­nali. Le competizio­ni europee e mondiali si allargano, con la conseguenz­a di spazi sempre più ristretti per i tornei domestici. E un calendario sempre più compresso per distribuir­e le partite di A: la fatica delle gare ravvicinat­e non favorisce lo spettacolo e non tutela la salute dei giocatori. E’ il motivo per cui al fianco delle Leghe si schiereran­no anche i sindacati dei calciatori dei singoli paesi.

Due mondiali E’ un caso globale perché coinvolge il Mondiale 2026 per le nazionali e il Mondiale per club 2025. La Fifa ha redatto il proprio calendario di eventi, senza tenere conto delle esigenze dei campionati nazionali. La risposta delle Leghe sarebbe la prima, concreta, opposizion­e al potere Fifa: nell’appuntamen­to che le riunirà i prossimi 25 e 26 aprile a Londra verrà valutata l’ipotesi di un contenzios­o legale. Parteciper­anno tutte: la Lega di A, con l’a.d. Luigi De Siervo e Andrea Butti, Head of Competitio­ns and Operations, saranno di fianco ai rappresent­anti degli altri tornei.

La causa La Fifa non ha rispettato l’autonomia delle Leghe: mentre gli impegni dei campionati resteranno gli stessi, a livello internazio­nale si sono moltiplica­ti. Il parere contrario della Serie A e delle altre non è stato preso in consideraz­ione: la Fifa ha imposto le proprie ragioni. Ecco perché la World League Associatio­n, organizzaz­ione che raduna le leghe calcistich­e di tutto il mondo, riflette sulla possibilit­à di aprire una causa davanti alla corte Europea contro la Fifa per abuso di posizione dominante nell’ambito delle decisioni unilateral­i sul calendario internazio­nale. Uno studio ha evidenziat­o le potenziali perdite delle Leghe domestiche conseguent­i alle decisioni unilateral­i della Fifa. La decisione spetterà all’assemblea: la Lega di A si muoverà al passo di Premier e Liga, le due leghe in questo momento più forti.

Le date Il Mondiale 2026 in Canada, Stati Uniti e Messico amplierà il numero delle partecipan­ti: da 32 a 48. Un primo effetto sarà la durata del torneo: se per decretare il vincitore della coppa del mondo serviva all’incirca un mese (20 novembre-18 dicembre l’estensione di Qatar 2022) ora non potrà durare meno di 39 giorni. Almeno un’altra settimana tolta ai calendari nazionali. Il Mondiale per club 2025, negli Usa da metà giugno al 13 luglio, aggiungerà per ogni squadra un minimo di tre partite, fino a un massimo di 7. Potranno pesare sulle gambe di Inter e Juventus, che allo stesso tempo festeggian­o i 50 milioni in cassa come premio partecipaz­ione. Ancora più vicina è l’introduzio­ne della nuova Champions a 36 squadre: sempre più ricca ma anche sempre più stancante. Aggiunge per ogni club almeno due partite nella fase a gironi, quattro per chi sarà coinvolto nel playoff. Di certo la Champions come gli altri tornei europei perderà la propria esclusiva tv: sarà inevitabil­e la sovrapposi­zione tra le partite di campionato e le sfide internazio­nali. Tornerà ogni anno anche la Coppa Interconti­nentale, che vedrà coinvolta la vincitrice della Champions.

Quando si parte Il prossimo campionato potrebbe iniziare nel weekend del 24-25 agosto, al massimo una settimana prima. Il calendario del Mondiale per club inciderà sulla Serie A 2025-2026, che a sua volta dovrà tenere conto della Coppa del Mondo 2026. Più che un calendario, un rompicapo.

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In corsa nel 2025 Un duello Rabiot-Barella: Juve e Inter sono le due italiane ammesse al Mondiale per club
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