Azzurrini per Spalletti
L'U21 davanti al c.t. Talenti in vetrina e tentativo di fuga Contro la Turchia l’obiettivo è di allungare il primato con Fabbian e Calafiori in mostra
L’Under 21 è sempre stata una vetrina. Stavolta ancora di più. Perché per seguire la partita contro la Turchia arriverà a Ferrara anche il c.t. dei “grandi” Luciano Spalletti, per vedere da vicino i ragazzi su cui ha da tempo messo gli occhi. Caso più unico che raro: di solito gli impegni delle nazionali maggiori e di quelle giovanili sono concomitanti, quindi è improbabile che un tecnico possa seguire di persona le prestazione dei più giovani. La tournée negli Stati Uniti però si è conclusa presto rispetto alle finestre abituali e Spalletti potrà così apprezzare a occhio nudo la crescita dei ragazzi, con vista su Euro 2024. Persino nel dopopartita americano, a seguito dell’amichevole con l’Ecuador, il c.t. non ha infatti dimenticato i giovani di Nunziata. Alla domanda sul gruppo da portare all’Europeo di giugno, infatti, il c.t. ha risposto: «Molti di questi giocatori faranno parte della convocazione finale, ma abbiamo lasciato a casa qualcuno che potrebbe essere dentro, qualcuno che ha giocato con l’Under 21».
Occhi addosso L’identikit è presto fatto, anche perché i “ricercati” sono piuttosto noti. Il primo della lista è Riccardo Calafiori, che probabilmente Spalletti avrebbe già portato con sé nella tournée americana se non fosse stato per il doppio impegno di qualificazione degli azzurrini: contro la Lettonia Richy ha giocato per la prima volta in azzurro da difensore centrale, ruolo in cui Thiago Motta lo ha convertito con effetti stupefacenti nel Bologna, e pur cambiando maglia l’ex romanista si è espresso sui soliti elevatissimi livelli. L’altro è un suo compagno in rossoblù, Giovanni Fabbian, che con l’Under 21 sta confermando le straordinarie doti da incursore già da tempo apprezzate in Emilia. Il centrocampista ha segnato la rete del definitivo 2-0 ai lettoni con uno dei suoi puntuali inserimenti. Ovviamente l’interesse di Spalletti si è acceso soprattutto in funzione dello strepitoso campionato del Bologna, ma confermarsi in azzurro non può che essere positivo. E il discorso si può allargare a molti altri, a partire da Willy Gnonto, che la Nazionale maggiore la conosce bene: Roberto Mancini lo fece debuttare quasi due anni fa, il 4 giugno 2022 contro la Germania, e dieci giorni dopo Willy diventò il più giovane marcatore nella storia azzurra, segnando proprio ai tedeschi all’età di 18 anni e 222 giorni. «Avere il c.t. in tribuna è molto importante per i ragazzi, che sanno di essere seguiti», ha spiegato Nunziata che poi ha puntualizzato su alcune dichiarazioni mal interpretate nei giorni scorsi riguardo all’attenzione per le nazionali giovanili. «Il confronto con il passato non riguardava Mancini, che con me si è sempre comportato benissimo». E, aggiungiamo, ha spesso convocato i ragazzi da Under, da Zaniolo a Miretti e Ricci fino al giovanissimo Pafundi.
Fondamentale Per gli azzurrini sarà anche l’ultima occasione di mettersi in mostra, visto che con la Turchia si chiude di fatto la stagione dell’Under 21: le prossime gare di qualificazione saranno infatti a settembre. E allora meglio chiudere in bellezza, anche per allungare al primo posto nel girone già condotto dall’Italia con un punto di vantaggio sull’Irlanda. I turchi non hanno il talentino Kenan Yildiz – a proposito: promosso tra i grandi da Montella – e hanno appena 6 punti in 5 partite ma per Nunziata restano un avversario temibile: «Squadra forte, che gioca a calcio e ti viene ad aggredire. Rispetto alla Lettonia hanno più qualità e hanno cambiato sistema di gioco, passando al 53-2». Grazie al quale hanno battuto di recente la Norvegia, forse – Italia a parte – finora la squadra migliore del gruppo. «Questa è una partita fondamentale per il nostro cammino, l’ultima della stagione – ha avvertito ancora il c.t. –, serviranno intensità e la giusta mentalità».