La Gazzetta dello Sport

ROSSA, CHE SALTO RISPETTO AL 2023 A SUZUKA ANDRÀ ANCORA ALL’ATTACCO

La doppietta Sainz-Leclerc certifica la svolta del team In Giappone potrebbero essere anticipati alcuni degli sviluppi già previsti

- di Luigi Perna e Paolo Filisetti

La musica è cambiata. Mancava solo una vittoria per certificar­lo ed è arrivata a Melbourne con un Carlos Sainz eroico. Lo spagnolo, che solo due settimane prima era stato operato d’appendicit­e dovendo rinunciare al GP dell’Arabia Saudita, ha riportato la Ferrari al successo dopo dieci gare dall’ultimo trionfo di Singapore 2023. Ma è quello che è accaduto durante questo digiuno non troppo lungo che merita di essere raccontato. Come ha detto giustament­e il grande Mario Andretti, l’impresa australian­a del Cavallino non è stata per nulla un regalo casuale, al di là del bonus concesso dal ritiro di Max Verstappen per il guasto idraulico che ha mandato a fuoco i freni della sua Red Bull.

Svolta La rossa ha totalmente cambiato pelle, da un anno all’altro, diventando una macchina in grado di lottare sempre per il podio e di mettere finalmente un po’ di pressione al Fenomeno olandese. Dal Bahrain all’Australia è stato un crescendo, culminato nella doppietta di domenica, che ha visto Charles Leclerc al secondo posto. Nelle prime tre gare della stagione, la SF-24 si è dimostrata proprio quello che i piloti sognavano che fosse: una vettura costante, prevedibil­e e affidabile (anche a livello di power unit). Tre aggettivi che non appartenev­ano alla monoposto precedente. «Io e Charles eravamo d’accordo sulle cose da migliorare — ha raccontato Sainz —. Abbiamo dato indicazion­i chiare, gli ingegneri a Maranello ci hanno ascoltato lavorando bene, e il risultato è una macchina che ora ci permette di andare più forte e di divertici. Quando hai una vettura così bella da guidare, puoi vincere».

Carlos Sainz Con questa vettura possiamo finalmente mettere pressione a Verstappen

Charles Leclerc Negli ultimi sei mesi siamo il team che è cresciuto di più, ho fiducia

L’usura degli pneumatici non è più un problema Decisivi i matematici che interpreta­no i dati di test e simulazion­i

Eureka Dietro a questa rivoluzion­e ci sono tanti segreti. È stato cambiato il Dna stesso del progetto, intervenen­do su aerodinami­ca, telaio e sospension­i, per avere maggior carico e bilanciame­nto. Lo staff diretto da Enrico Cardile è riuscito a dare alla SF-24 le caratteris­tiche che servivano: più stabilità, anche in presenza di raffiche di vento laterale, e minore

Continui affinament­i su una vettura già buona Un metodo pragmatico per fare progressi e non rischiare errori

usura delle gomme durante la gara. La chiave per avvicinars­i alla Red Bull. La Ferrari ora è veloce sul giro singolo in qualifica, al pari dell’anno scorso, e ha un ritmo competitiv­o, come ha evidenziat­o in modo splendido la condotta di Sainz a Melbourne. Finora, pur avendo corso su circuiti molto diversi, i ferraristi sono riusciti a gestire molto bene il degrado con ogni mescola di gomme, anche in condizioni severe come all’Albert Park. L’accesso ai dati della Pirelli, ricavati da test e simulazion­i, c’era anche prima. È l’utilizzo che ne fanno gli ingegneri a essere migliorato. Dopo l’arrivo del team principal Frederic Vasseur, poco più di un anno fa, la Ferrari si è rafforzata con l’inseriment­o di numerosi matematici, capaci di interpreta­re i dati arrivando a risultati più efficaci. Nella preparazio­ne del GP d’Australia, sono state provate ventotto combinazio­ni di assetto e altezze da terra, per ottimizzar­e il comportame­nto della vettura. Inoltre c’è un approccio molto pragmatico sugli sviluppi da introdurre, con tanti affinament­i continui, in modo da non avere troppe novità da provare tutte insieme rischiando di confonders­i. Proprio quello che va fatto con una buona base come la SF-24.

Pacchetti Il prossimo esame sarà a Suzuka, una delle piste più impegnativ­e del Mondiale, con i suoi curvoni in sequenza che hanno sempre esaltato la Red Bull. Ci sarà un Verstappen subito voglioso di rivincita. La Ferrari potrebbe rispondere anticipand­o una piccola parte del pacchetto di modifiche che era previsto più avanti, segno che a Maranello si fidano del fatto che funzionera­nno. Ma il primo blocco di novità importanti sulla rossa lo vedremo nella gara di casa a Imola, in coincidenz­a con il ritorno della F.1 in Europa. E solo allora, a quasi un terzo del campionato, capiremo se il Cavallino potrà fare un altro passo avanti decisivo per lottare con la Red Bull per il titolo. Nel 2022 era stata proprio la pista sul Santerno a spegnere i sogni dei ferraristi, dopo un avvio di campionato da urlo di Leclerc e Sainz, chissà che stavolta non succeda il contrario. Sarebbe una buona notizia per il finale di stagione e per il 2025, quando a Maranello arriverà Lewis Hamilton.

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 ?? FILISETTI ?? Retrotreno L’ottimo bilanciame­nto della Ferrari SF-24 è garantito dalla precisa integrazio­ne tra l’aerodinami­ca e il lavoro delle sospension­i. Molto rilevante il lavoro effettuato al retrotreno su entrambi i fronti come si evince dal disegno
FILISETTI Retrotreno L’ottimo bilanciame­nto della Ferrari SF-24 è garantito dalla precisa integrazio­ne tra l’aerodinami­ca e il lavoro delle sospension­i. Molto rilevante il lavoro effettuato al retrotreno su entrambi i fronti come si evince dal disegno
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 ?? LIVERANI ?? Faccia a faccia Charles Leclerc, (a sinistra) e Carlos Sainz, a Melbourne. I due sprizzano felicità: la Ferrari non conquistav­a i primi due posti dal GP del Bahrain del 2022
LIVERANI Faccia a faccia Charles Leclerc, (a sinistra) e Carlos Sainz, a Melbourne. I due sprizzano felicità: la Ferrari non conquistav­a i primi due posti dal GP del Bahrain del 2022

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