Abodi e il razzismo «Eliminiamo certe degenerazioni»
Sommer, cresce l’ottimismo De Vrij salta anche l’Udinese
Cocciuto al punto di non aver mai voluto fare un passo indietro sulla vicenda, nonostante qualcuno abbia provato a suggerirgli – nelle ore immediatamente successive al caso – una exit strategy, una via d’uscita. Acerbi ha preferito il muro contro muro e la sentenza gli ha dato ragione. Quel “ti faccio nero” che ha raccontato di aver detto a Juan Jesus martedì scorso, nel colloquio con l’a.d. Beppe Marotta e l’avvocato del club Angelo Capellini, poi ribadito di fronte al procuratore Chiné, aveva strappato ironie sparse in giro per l’Italia calcistica e invece, dispositivo del giudice Mastrandrea alla mano, è proprio la frase di “tenore offensivo” rivolta al difensore del Napoli, perché del resto non c’è evidenza tale da arrivare a una condanna. Poi, come in tutte le questioni divisive, ognuno è libero di restare della propria idea. Ma quel che qui è giusto raccontare è la soddisfazione di Acerbi, il sollievo, la fine di un incubo che stava di fatto mettendo fine alla sua carriera ad alti livelli.
Rabbia Perché questo è il rischio che ha corso il difensore dell’Inter, l’addio agli Europei e anche alla maglia nerazzurra, visto che in caso di stangata sarebbe stato quantomeno complicato immaginare un futuro per lui ancora a Milano. Ecco perché ieri a caldo, dopo la decisione del Giudice Sportivo, avrebbe voluto subito parlare, togliersi sassolini, ribadire con forza la posizione espressa nella tanto discussa intervista alla stazione Centrale di Milano lunedì scorso, di rientro dalla Nazionale. Non era totalmente felice, Acerbi. Era pieno di rabbia e la
Il ministro dello Sport Andrea Abodi ieri, a margine dell’incontro al liceo Elsa Morante di Scampia a Napoli nel ciclo “Sky Up The Edit”, ha parlato di razzismo: «Nel calcio professionistico si devono seguire le regole: c’è la campagna Uefa Respect, ma quello che conta è promuovere e spiegare il rispetto. Certe degenerazioni devono essere eliminate».
L’anno di contratto di Francesco Acerbi con l’Inter. L’accordo del difensore scade a giugno 2025 ma la società nerazzurra ha un’opzione per il prolungamento di un’altra stagione
Le reti messe a segno da Francesco con la maglia dell’Inter. In totale il difensore ha giocato in nerazzurro 81 sfide ed è andato in gol due volte in Serie A, contro Bologna e Roma, e una in Coppa Italia contro il Parma rabbia non è scemata. Perché avrebbe voluto giocare con la Nazionale negli Stati Uniti e non ha preso bene il fatto di non poter andare. Dopo un confronto con l’Inter, ieri, poi si è deciso di evitare per il momento dichiarazioni ufficiali. Ma non durerà molto: nelle prossime ore Acerbi parlerà e puntualizzerà alcuni aspetti che non gli sono piaciuti nel l’ul t ima settimana.
Reazioni
Per lui, comunque, si è espressa via social la moglie, Claudia Scarpari. E non si sbaglia nel dire che il pensiero di Acerbi sia abbastanza equivalente. «Adesso sciacquatevi la bocca» è stata la prima replica a un post social. E poi, con una storia Instagram, ha attaccato ancora di più, con un bicchiere di vino in mano: «Cin Cin. A chi insulta i familiari. A chi minaccia la vita dei figli. Ai leoni da tastiera. A chi ha
Non ho mai detto a Juan Jesus nessuna frase razzista. Questo è poco ma sicuro.
Credo che abbia capito male e spero che la lotta contro il razzismo vada avanti in tutto il mondo
Riscossa Nei prossimi giorni tornerà a parlare e puntualizzerà alcuni aspetti che non gli sono piaciuti
sommerso di insulti me e i miei figli per giorni interi, cin cin. Ne avete bisogno». È anche la denuncia di messaggi ricevuti sempre via social, territorio dove la vergogna non ha confine: basta farsi un giro sulle risposte agli ultimi post della donna per avere un’idea della feccia umana.
Futuro È proprio la famiglia, peraltro, il luogo fisico nel quale si è rifugiato Acerbi in questi giorni. Non abita lontano dalla Pinetina, oggi tornerà ad allenarsi. La sentenza di sicuro ammorbidisce il suo futuro: con l’Inter ha un contratto fino al 2025 che la società può estendere al 2026. Società che ora non ha l’obbligo di rivolgersi al mercato per cercare un altro difensore. Saranno scelte, semmai.
● Un momento speciale di Francesco Acerbi in famiglia. Ha trovato una grande appoggio nella moglie. Sopra, il suo post
● (lu.tai.) Cresce l’ottimismo per Yann Sommer. Il portiere svizzero, reduce da una distorsione alla caviglia destra accusata nell’amichevole contro la Danimarca, ieri è salito ad Appiano con gli altri infortunati (e qualche compagno che ha rinunciato all’ultimo giorno libero) per svolgere terapie e accelerare in ogni modo il ritorno in campo. Con l’Empoli si gioca lunedì sera, quindi basterebbe tornare in gruppo nel weekend. Oggi, alla ripresa, saranno a pieno regime anche Carlos Augusto e Sensi. Tempi più lunghi invece per Arnautovic e De Vrij che salteranno anche la trasferta di Udine (8 aprile). Nel mirino Inter-Cagliari del 14.