La Gazzetta dello Sport

Messias: «Voglio il gol Mi manca da tempo ma a Genova sorrido»

La mezzala è stata riscattata dal Milan e sabato contro il Frosinone vuole far centro: «È troppo importante»

- di Francesco Velluzzi MILANO

Focaccia di Recco, la birra griffata Genoa, il biliardino, il dj set nella movida milanese. Junior Messias con Vitinha, il dg Flavio Ricciardel­la e il padrone di casa Alessandro Boglione, vice president di Basic Net, è quello che tutti lo vogliono, tutti lo cercano alla serata-evento per il lancio della quarta maglia creata da Kappa (contratto di sei anni) per il Genoa col quale c’è un lungo rapporto d’amore. Ed è amore anche tra Messias e il Genoa che lo ha riscattato dal Milan con altri due anni di contratto e un’opzione per un terzo e punta forte su di lui per il consolidam­ento in serie A dove ha già la salvezza in tasca da neopromoss­a.

Con la 10 Messias posa con la 10 in mano: «Sto cominciand­o a conoscere la storia del Genoa e mi emoziona. E’ una storia di passione. Che sto vivendo anche io. Qui mi hanno accolto bene e penso proprio che sposterò la residenza a Genova da Torino. Vivo a Nervi con mia moglie e i due figli Emanuele E Miguel che fanno la scuola calcio. In giardino abbiamo 10 palloni, tutti e tre proviano a dribblarci, per la gioia dei vicini...». Messias ha ritrovato il sorriso. «E’ uno dei motivi per cui ho voluto la 10. Volevo riprendere ad essere Messias, quello che si diverte giocando. So che è una responsabi­lità in più. Ma sono felice in questa squadra e sono pronto per giocarmela con il Frosinone, una squadra difficile. Se avessimo avuto qualche infortunio in meno, forse avremmo potuto ambire anche a qualcosa in più».

Carriera A quasi 33 anni (li compie il 13 maggio) può già fare un primo bilancio della carriera: «Pulivo i mattoncini per 20 centesimi a mattoncino, sono arrivato a vincere uno scudetto col

Milan di cui resterò sempre tifoso. Al Milan e con Pioli ho imparato tanto e sono migliorato tanto. E’ una stagione che non dimentiche­rò mai. Nasco trequartis­ta, ma ho fatto l’esterno destro e sinistro e ora sono tornato a fare la mezzala, ruolo che mi piace. Corro meglio. anche se sono sempre andato veloce e mi permetto anche qualche giocata perché il calcio deve essere gioia.

Gol Gli manca soltanto il gol. «Mi manca davvero tanto. E sabato vorrei prendermi proprio questa soddisfazi­one.. Parlerò con Retegui e Gudmundsso­n, che sono forti e stanno vivendo una stagione straordina­ria, e dirò loro che io ho bisogno di fare go. E’ da troppo tempo che sono a secco». Esattament­e dal 28 settembre 2023 quando Junior realizzò il suo primo e unico gol in rossoblù nella gara vinta contro la Roma (4-1). Lui fece proprio il quarto gol. «Voi non immaginate quanto sia importante per un calciatore segnare e io contro il Frosinone ce la metterò tutta. Dando sempre il massimo come faccio in ogni partita. Perché questa è la mia caratteris­tica: dare sempre tutto per la maglia». Lo acclamano. Altre foto, altri autografi. Messias sorride. L’umiltà gli è rimasta dentro.

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GETTY Leader Junior Messias, 32 anni, prima stagione al Genoa. Con la 10
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