Le punte italiane come garanzia Pinamonti sfida il gigante Lucca
Sassuolo e Udinese, i centravanti uomini decisivi per non affondare
«Determinante no, ma molto importante sì». «È uno spareggio salvezza, sappiamo che dobbiamo farci trovare pronti». Gli stati d’animo di Davide Ballardini, tecnico del Sassuolo, subentrato ad Alessio Dionisi, e di Gabriele Cioffi, allenatore dell’Udinese, che ha preso il posto di Andrea Sottil. Che domani sia una partita delicatissima è evidente. Sassuolo e Udinese non se la passano bene. Soprattutto gli emiliani, padroni di casa, domani pomeriggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia, devono vincere, poche storie. E i friulani devono, almeno, non perdere. Cioffi lo sa bene anche perché una sconfitta lo rimetterebbe nuovamente sulla graticola. Per ora ha la fiducia.
Torre La chiave del gioco offensivo dell’Udinese è Lorenzo Lucca, al quale Luciano Spalletti negli Stati Uniti ha negato la gioia del debutto azzurro, ma più per il bene dell’Udinese che per un reale infortunio del gigante di Moncalieri che ha avuto un affaticamento. Lucca, 7 gol, è il bomber bianconero. Accanto al talentuoso francese Florian Thauvin si trova benissimo perché il campione del mondo, arrivato in Friuli dal Messico, sa come e dove mettergli il pallone. «Decideremo oggi come usarlo domani», ha detto Cioffi (l’alternativa può essere il brasiliano Brenner per agire in ripartenza a tutta velocità) alla vigilia di uno scontro fondamentale per la salvezza. I bianconeri, poi, riceveranno l’Inter. Probabile che il tecnico toscano aggiunga qualità dando nuovamente fiducia a Lazar Samardzic, lasciato, anche un po’ inspiegabilmente, fuori nelle ultime due partite.
Tutto su di lui Senza Mimmo Berardi, il totem che ha già finito la stagione, Ballardini non può che affidarsi ad Andrea Pinamonti che, non a caso, è il calciatore di movimento più utilizzato dal Sassuolo con 2374 minuti e la presenza in tutte le 29 gare. L’ex interista è a un passo dalla doppia cifra: nove gol, esattamente come Berardi che, però, li ha segnati in 17 apparizioni con la 10 neroverde. Ballardini schiererà, comunque, una squadra dall’alto potenziale offensivo con Defrel, Thorstvedt e Laurienté a supportare nel 4-2-3-1 il centravanti italiano. Che è diventato la garanzia di una squadra che non pensava certo di trovarsi a lottare disperatamente per la salvezza. «Andrea è molto bravo a dare una mano ai compagni e bisogna che sia altrettanto bravo a smarcarsi ad attaccare la porta e noi dobbiamo essere bravi a dargli la palla», dice Ballardini.