Scuffet-Montipò Quando prodezza può fare rima con salvezza
Il duello a distanza fra i portieri una delle chiavi di Cagliari-Verona
Una Pasquetta di passione. La strada per la salvezza per Cagliari e Verona passa dal fondamentale bivio della Unipol Domus. Novanta minuti per cuori forti con le squadre appaiate a 26 punti. L’accoglienza per l’Hellas sarà un muro rossoblù con lo stadio cagliaritano tutto esaurito da giorni. I due allenatori in preparazione alla partita non si sono nascosti: sarà una sfida chiave per la permanenza in Serie A.
Contesto Claudio Ranieri ha sfruttato la pausa per recuperare il difensore centrale Mina, favorito su Wieteska, e anche i giocatori offensivi Luvumbo e Gaetano. Entrambi saranno chiamati a supportare Lapadula, unico vero centravanti a disposizione visti gli infortuni di Pavoletti e Petagna a cui si è aggiunto anche Shomurodov, non al meglio dopo una botta rimediata con la sua nazionale. Ranieri che ha chiesto ai suoi la giusta attenzione: «Ho parlato ai ragazzi, sanno che questa sfida conta tanto. Sarà una gara particolare perché con il Verona ci assomigliamo tanto. Servirà una grande prestazione per portare a casa la vittoria». Marco Baroni elogia il tecnico rossoblù: «Il Cagliari ha il vantaggio di avere un allenatore che sa come togliere fuori il meglio dai suoi giocatori in questa situazione. Sarà una battaglia durissima, ma noi ci siamo e siamo vivi per la lotta salvezza». Anche al tecnico gialloblù la sosta non ha fatto certamente bene: Suslov si è infortunato con la Slovacchia e Folorunsho è tornato malconcio dalla tournée con l’Italia di Spalletti.
Porta Partita salvezza che sarà soprattutto nelle mani dei due portieri, Simone Scuffet e Lorenzo Montipò. Entrambi assoluti protagonisti fin qui della stagione di Cagliari e Verona. Scuffet ha scelto la Sardegna per il ritorno in Serie A dopo gli anni all’estero e ha impegnato sette partite per sfruttare la chance e passare da vice Radunovic a titolare inamovibile. Una seconda primavera in rossoblù fatta di sicurezza data al reparto, buoni voli e una serie di interventi decisivi, con 56 parate su 223 tiri subiti e 38 reti prese. Per Montipò la stagione dell’assoluta conferma come uno dei portieri più affidabili tra quelli italiani della massima serie. Per lui, partito dalla Lega Pro, questa è la terza stagione a Verona e la quarta di fila in Serie A (a Benevento prima che in gialloblù). I numeri parlano di 37 reti incassate, 297 tiri subiti e 87 parate. Se il Verona è la miglior difesa tra le squadre che lottano per la salvezza un motivo ci sarà.