Conto alla rovescia Pecchia prudente Tifosi già nel futuro
L’allenatore è concentrato sul Catanzaro Krause prepara almeno quattro rinforzi
Il compito più difficile non è compilare la formazione da mandare in campo domani contro il Catanzaro, ma tenere ben chiusa la porta dello spogliatoio per evitare che entrino i soliti fastidiosi spifferi di mercato o l’eccessiva euforia che, è inevitabile, già si avverte in città. Fabio Pecchia ha troppa esperienza per cadere nella trappola e, difatti, parlando alla vigilia della ripresa del campionato, non cede alla possibile tentazione e si limita a etichettare come «diversivi» tutte le voci che non riguardano il presente, l’aspetto tecnico e la condizione dei suoi ragazzi. A otto giornate dalla fine, e con nove punti di vantaggio sulla terza in classifica, è logico che i tifosi ragionino sul futuro e pensino a quello che sarà, ma lui non se lo può permettere e, dunque, eccolo elencare, secondo la liturgia, i soliti desideri: «Voglio vedere una squadra che comanda il gioco, e che lo fa con entusiasmo e leggerezza. Dobbiamo riflettere sulla sfida con il Catanzaro, e non su altro. Una partita per volta, niente tabelle».
Futuro In settimana, nel corso di una cena al Panathlon, davanti a un centinaio di persone tra cui il sindaco di Parma, Pecchia ha ribadito che le voci di un interessamento del Napoli nei suoi confronti, circolate recentemente, sono al momento destituite di ogni fondamento, e che comunque lui ha un contratto con il Parma fino al 2025 e intende onorarlo, perché qui si trova bene e desidera proseguire l’avventura. Possibilmente in Serie A, questo è ovvio. Chi, invece, è già proiettato al futuro è il presidente Kyle Krause, il quale, dal suo quartier generale di Des Moines, in Iowa, sta progettando le prossime mosse. L’imprenditore americano sarà a Parma alla fine di aprile e, sperando che la questione-promozione sia già messa in cassaforte, comincerà a disegnare il domani. Pecchia, come detto, ha il contratto fino al 2025, ma è logico attendersi che gli venga proposto un prolungamento in caso di salto in Serie A. E poi c’è da sistemare la posizioni del direttore sportivo Mauro Pederzoli, il cui accordo con il Parma scade il prossimo giugno. Quando, due anni fa, Krause gli affidò il ruolo, gli chiese di centrare tre obiettivi: lancio dei giovani; gioco spettacolare; promozione in Serie A. Se l’ultimo tassello va a posto, Pederzoli ha rispettato le consegne ed è probabile che anche a lui, che è molto legato a Pecchia, venga sottoposto il rinnovo del contratto.
Progetto L’idea di Krause è quella, in caso di promozione, di confermare il blocco-squadra. Non intende intervenire sul motore di una macchina che ha viaggiato a velocità sostenuta e costante. Prolungati i contratti di Bonny, Delprato, Bernabè, Sohm. Aperta la discussione per raggiungere un accordo con Man, Mihaila e Benedyczak. Man ha recentemente dichiarato che non gli interessa il mercato: «Voglio restare al Parma e giocare qui la Serie A». Facile prevedere che Krause intenda proseguire con la linea dei giovani e con elementi di proprietà. Da imprenditore esperto, ascolterà le proposte che gli arriveranno per i suoi campioncini (si dice che ce ne siano soprattutto da club della Premier League), peserà i pro e i contro di eventuali cessioni, ma difficilmente si priverà di ragazzi che costituiscono l’attuale ossatura della squadra. Di sicuro cercherà di inserire nel gruppo almeno quattro giocatori: due difensori, un centrocampista e un attaccante. Il presidente ha messo al lavoro tutta l’area scouting. Fare nomi è prematuro, ma una certezza c’è: Krause investirà altri soldi per garantire al Parma una lunga vita in Serie A.