La Gazzetta dello Sport

AI GIOCHI DI PARIGI UN’ITALIA DI STELLE NEGLI SPORT COPERTINA

- di ANTONINO MORICI

Nello scenario inimitabil­e dei Giochi sono le luci a rapire l’occhio. Quella del fuoco di Olimpia che segna l’inizio delle competizio­ni, quelle diffuse dalle imprese, dai record e dalle storie raccontate nei giorni di gara. E naturalmen­te quelle garantite dalle stelle dello sport mondiale. Da italiani, e da appassiona­ti, siamo abituati ad avvicinarc­i a questo appuntamen­to con rispetto, pronti a esaltarci per le gesta di un campione a prescinder­e dalla nazionalit­à - è accaduto con Usain Bolt o con Michael Phelps, tanto per fare due nomi - ma il tempo dell’attesa in questo 2024 è scandito da una sensazione mai provata prima. La nostra ammirazion­e è infatti calamitata dagli italiani.

Parigi segna una sorta di ribaltamen­to. L’Italia non si limita più ad abbinare i suoi talenti migliori ai successi nelle discipline storicamen­te amiche: ora si ritrova gli occhi del mondo addosso grazie a una generazion­e di fenomeni capaci di primeggiar­e negli sport più amati e seguiti, calcio

escluso. Uomini e donne da copertina, così forti e numerosi da averci trasformat­o in una superpoten­za.

Jannik Sinner è solo l’ultimo ad aver guadagnato le prime pagine dei giornali e le aperture dei siti di tutto il mondo. Prima di lui c’erano riusciti Marcell Jacobs, Gianmarco Tamberi e la 4x100 di Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu (con Jacobs), esplosi come una supernova nelle notti di un meraviglio­so agosto di tre anni fa. A questi si aggiunge tra le protagonis­te più attese Paola Egonu, la più famosa interprete della pallavolo, l’unica del suo sport ad aver avuto l’onore di accompagna­re la bandiera con i cinque cerchi durante l’ultima cerimonia inaugurale, in Giappone. E la lista è ancora lunga: sarà un’Italia di stelle quella che sfilerà il 26 luglio lungo la Senna.

Nella storia olimpica il tennis e il volley non hanno mai portato all’Italia un oro. Nel 2021 l’atletica ne ha garantiti cinque, issandoci alle spalle degli Stati Uniti nel medagliere della regina degli sport, l’apice di una rassegna da 40 medaglie (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi), il più alto numero di sempre. Ripetere Tokyo sarà molto complicato. Rituffarsi in quel clima euforico di un’estate in cui il tricolore sventolava ovunque (sportivame­nte parlando) è un’idea che appartiene alla categoria dei sogni, più che delle possibilit­à. Ma vincere aiuta, e molti dei nostri big hanno maturato l’esperienza per gestire il carico emotivo che ogni Olimpiade esige.

Le carte da giocare sono molteplici: da Gregorio Paltrinier­i, impegnato anche nel fondo, a Thomas Ceccon (primatista del mondo nei 100 dorso), da Antonella Palmisano nella marcia ad Alice Volpi e al fioretto femminile nella scherma, dal quartetto della pista capitanato da Filippo Ganna a Irma Testa

nel pugilato. Aspettando il pass per le squadre di basket (la qualificaz­ione si deciderà al preolimpic­o di luglio) e soprattutt­o quello di uomini e donne della pallavolo (una formalità) che con la sorte ha più di un credito. Insomma, siamo pronti a stupire e a goderci lo spettacolo offerto dalla Ville Lumière olimpica.

Da Sinner a Jacobs, da Egonu a Ceccon, all’Olimpiade stavolta contiamo su tante superstar

 ?? ?? Oro doppio Marcell Jacobs è il campione olimpico in carica sui 100 metri e nella staffetta 4X100: a Tokyo nel 2021 è riuscito a fare un fantastico bis di medaglie: ora si prepara per i Giochi di Parigi per tutte e due le specialità
Oro doppio Marcell Jacobs è il campione olimpico in carica sui 100 metri e nella staffetta 4X100: a Tokyo nel 2021 è riuscito a fare un fantastico bis di medaglie: ora si prepara per i Giochi di Parigi per tutte e due le specialità
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