L’ultima di Pioli: il trequartista lo fa... Pulisic Thiaw è out
A destra conferma per Chukwueze: «I suoi dati sono al top. Malick? Spero recuperi in tempo per la Roma»
«Arriviamo al momento più importante con Leao in condizioni eccellenti. Questo finale di stagione deciderà molte cose»
Duecentotrenta panchine (e uno scudetto) fa, Stefano Pioli debuttava da allenatore del Milan. A San Siro arrivava il Lecce e lui cominciò spostando i mobili in sala: Theo ala sinistra, Leao centravanti. Questo pomeriggio, ancora contro il Lecce, niente rivoluzioni e nemmeno turnover di massa in vista della Roma in Europa League. Giusto un ritocco che però si farà notare dai 70mila dello stadio: senza Loftus-Cheek, squalificato, sulla trequarti ci sarà Pulisic.
Rafa al massimo L’americano adora partire da sinistra, Pioli lo ha dirottato a destra con risultati eccellenti e oggi proverà a fare lo stesso piazzandolo alle spalle di Giroud: la mossa vale due conferme. Quella di Pulisic, di nuovo titolare dopo aver rifiatato a Firenze, e quella di Chukwueze, sempre più in tendenza dopo il gol di Verona e la bella prestazione del Franchi. «Sono molto soddisfatto di lui — dice Pioli —. I suoi dati nelle ultime tre partite sono addirittura superiori a quelli che aveva con il Villarreal. Sta bene di testa e di gambe». Se Chukwu è finalmente una risorsa, Leao si è ripreso i gradi di certezza. Attenzione alle parole di Pioli: «Arriviamo nel momento più importante con Rafa in condizioni eccellenti». Un’anteprima di Whatsapp: destinatario del messaggio Gotti, ma pure De Rossi e Inzaghi. In difesa, invece, si è fermato Thiaw: fascite plantare. «A livello precauzionale verrà lasciato a casa, ma con la grande speranza che possa esserci contro la Roma giovedì». Quando Tomori sarà out per squalifica.
Conta il finale Da quel MilanLecce del 2019 a oggi, Pioli ha cambiato status a ripetizione: precario, rinnovato, On fire con tanto di scudetto e poi di nuovo in bilico. Le ultime proiezioni lo avvicinano alla sesta stagione col Diavolo: se così fosse, Pioli scavalcherebbe Capello e si accomoderebbe sul podio dei tecnici più longevi per stagioni consecutive al Milan, alle spalle di Ancelotti (8 annate) e Rocco (7). Nel frattempo Stefano migliora sé stesso: ha vinto 6 partite di fila tra campionato e coppe e, battendo il Lecce oggi, centrerebbe la sua migliore striscia di sempre (al Milan non succede dal 2006). Pioli osserva il traguardo volante ma passa oltre: «Quanto fatto fino a oggi conta poco. Sarà il finale di stagione a determinare tante situazioni».