GARANZIA BELTRAN OBIETTIVO SISSOKO LE IDEE DI GILARDINO
L’argentino e Mandragora saranno i punti fermi Il mediano dello Strasburgo si svincolerà a giugno
La duttilità di Lucas Beltran, l’ascesa di Rolando Mandragora e la possibilità di plasmare in buona parte la propria formazione ideale. Alberto Gilardino a Firenze, oltre a diverse certezze, potrebbe trovare uno spicchio di terreno libero da costruire, in base alle proprie preferenze. Ci sono alcuni giocatori in uscita, fra scadenze e prestiti secchi, ed è un fattore che può rappresentare per certi versi un vantaggio, anche perché la base da cui iniziare è già buona.
Le certezze Tranne colpi di scena, Lucas Beltran ha il suo futuro in viola. Da quando è arrivato è cresciuto nettamente e ha imparato a conoscere il nostro campionato. La sua enorme qualità è il fatto di sapersi adattare e dare la disponibilità a ricoprire più ruoli: unica punta o sulla trequarti ha sempre dato il massimo. E a Firenze ha pure molti sostenitori convinti che il meglio di sé potrebbe darlo in un modulo con la doppia punta. Soluzione vista molto raramente, e soltanto a gara in corso, con Vincenzo Italiano ma che potrebbe diventare la normalità con Gilardino.
Punti fermi Rolando Mandragora sarà un altro giocatorebase. Ha il contratto in scadenza nel 2026 ed è in netta ascesa. Si sta prendendo il centrocampo della Fiorentina: è stato titolare nelle ultime quattro uscite fra Coppa Italia, Serie A e Conference League e nelle ultime tre gare ha segnato due gol. È bravo a dare ordine ma ora è anche decisivo. È un calciatore che Firenze sta scoprendo gradualmente, ancor più dopo la straordinaria rete contro l’Atalanta in Coppa Italia. Ha giocato in quel caso al fianco di Bonaventura, un altro uomo di sicura affidabilità. Jack è in scadenza di contratto a giugno, ma a breve scatterà il rinnovo automatico fino al 2025. Sarà necessario il 70% di presenze sul totale delle partite disputate dalla Fiorentina in questa stagione. Fondamentale per esperienza, Italiano di recente lo ha arretrato rispetto al ruolo originario, proprio come Gilardino ha fatto con Malinovskyi che è stato posizionato sulla linea di centrocampo. Se Bonaventura proseguirà il suo percorso in viola sarà una garanzia per tutti. Gli altri del reparto invece partiranno: Arthur e Maxime Lopez non verranno riscattati e Duncan è in scadenza. Il neotecnico della
Fi o rent i na potrà quindi scegliere i propri uomini fra i tanti nomi possibili fra cui Ibrahima Sissoko, classe ‘ 97, dello Strasburgo che sta per svincolarsi e avrebbe la Fiorentina fra le pretendenti italiane.
Giovani e forti In difesa, oltre a Dodo, ci sono dei giovani esterni che possono fare la fascia senza alcuna preoccupazione. A destra Kayode e a sinistra Parisi che sono un pezzo di futuro. E al centro Luca Ranieri, “feroce”, non molla un centimetro agli avversari e anche se
Martinez Quarta dovesse andarsene (scadenza 2025) la Fiorentina si tutelerebbe con altri profili di livello come Dossena del Cagliari. Abile nel giocare sia a tre che a quattro, non sarebbe un problema in base alla scelta dell’allenatore. Fra l’altro lo stesso Gilardino prima di decidere un assetto definitivo, ha variato la linea del reparto arretrato al Genoa nelle primissime giornate.
Le speranze Resistere alla corte per Nico Gonzalez sarà poi una delle imprese estive della Fiorentina. Per lui dalla Premier sono stati già rifiutati più di 40 milioni per volontà del presidente Rocco Commisso che ha sempre individuato nell’argentino un uomo in grado di fare la differenza. Al prossimo mercato le corteggiatrici si ripresenteranno e questa volta non è detto che il muro viola sia alto come prima. Quello che non potrebbe essere sbagliato in entrata è il centravanti perché il “Gila” di gol se ne intende eccome. E Firenze lo sa bene.
Le scelte Per Bonaventura scatterà il rinnovo automatico, quanti pretendenti per Gonzalez