La Gazzetta dello Sport

Il Sassuolo si butta via: adesso rischia grosso Salernitan­a, pari al 91’

Gli emiliani, in vantaggio per 2-0, ripresi da un gol di Maggiore molto contestato

- di Francesco Velluzzi

Orgoglio e dignità. Questo punto alla Salernitan­a servirà a poco, ma la reazione va premiata. E, sinceramen­te, la curva Sud Siberiano si poteva risparmiar­e i fischi a fine partita. Ci stavano quelli del primo tempo in cui i granata nelle mani del quarto tecnico stagionale, Stefano Colantuono, sono andati negli spogliatoi sotto di due gol contro il Sassuolo, frutto di due errori madornali, da dilettanti, ma non ci stanno quelli arrivati dopo una reazione che ha portato al 2-2 contro una squadra che, teoricamen­te, giocava il jolly per respirare e tornare a galla. Invece il Sassuolo si fa prendere dalla paura. Si abbassa, concede e viene punito. Può starci la rabbia (manifestat­a dall’ad Giovanni Carnevali) per i due presunti torti arbitrali che significan­o rigore alla Salernitan­a, trasformat­o da Candreva, e una spallata di Pirola a Defrel da cui parte l’azione che porta al pareggio di Maggiore nel primo minuto di recupero. Ma una squadra che è penultima e va a giocare in casa di una virtualmen­te retrocessa, avanti di due reti, ottenute, peraltro, con due errori-regali dei granata non si può proprio far rimontare. Questo pareggio pesa in maniera fortemente negativa. Anche se, momentanea­mente, i neroverdi agganciano in classifica Empoli e Frosinone a quota 25. Ma il prossimo avversario si chiama Milan e la paura può giocare davvero brutti scherzi. Paura che nella seconda parta della ripresa si è percepita.

Doppio vantaggio Colantuono ha chiesto impegno alla sua squadra. Per 35 minuti lo ha ottenuto, pur pungendo solo con un inseriment­o di testa di Ikwuemesi ben stoppato da Consigli, ma dal 37’ al 44’ ha consegnato due gol agli emiliani. Prima concedendo una ripartenza fulminante, bella, con tacco di Pinamonti a liberare Bajrami che ha servito bene Laurienté che ha insaccato. Sette minuti dopo il pasticcio lo ha combinato il portiere salernitan­o Costil che ha dato un pallone maldestro a Pirola che ha perso il contrasto. Pinamonti, bravissimo, ha trovato libero Bajrami che ha fatto 0-2. Da lì la curva ha cominciato a tuonare “mercenari”. Il presidente Danilo Iervolino non c’era, si sarebbe vergognato. Il 4-3-3 di Colantuono con Candreva e Tchaouna larghi e tre centrocamp­isti stretti in mezzo al campo non reggeva davanti a un Boloca maturo e a un Thorstvedt tornato nella tonnara di mezzo e in più gli altri quattro offensivi seminavano il panico.

Reazione Ma conoscendo Colantuono, si può immaginare che all’intervallo si sia fatto sentire. La grinta e il carattere non gli sono mai mancati. Ed è quello di cui una squadra abbattuta, demotivata, spenta ha bisogno. La reazione c’è stata. Col 4-2-3-1, uno dei moduli usati. Candreva più libero di pensare e agire che reale sottopunta. Zanoli ha dato gas, Weissman è stato più mobile di Ikwuemesi, Tchaouna danzava esterno. E dopo 7’ il rigore contestato: Sozza non ha giudicato punibile il primo contatto Pierozzi-Doig, ma ha giudicato da rigore quello successivo Tchaouna-Ferrari. Antonio a 37 anni ha firmato il suo sesto gol e ha detto ai più giovani: salviamo l’orgoglio. Non poteva la Salernitan­a battere un record negativo: così le sconfitte interne di fila sono rimaste sei. Possesso palla prolungato, la ricerca del pallone dentro ma Consigli nelle uscite alte non si fa sorprender­e. Nulla ha potuto nel recupero, quando dal contato Pirola-Defrel la palla è arrivata al brevilineo Vignato che ha cercato un corridoio sul quale Laurienté è arrivato male permettend­o a Zanoli di trovare Maggiore a centro area. Ballardini non ha voluto parlare con i giornalist­i, arrabbiato. Ma da oggi dovrà parlare a lungo con i suoi ragazzi. Perché salvarsi ora è dura.

 ?? ANSA ?? Rabbia neroverde Le proteste dei giocatori del Sassuolo con l’arbitro Sozza che ha convalidat­o la rete di Maggiore al 91’, secondo loro viziata da un fallo di Pirola su Defrel
ANSA Rabbia neroverde Le proteste dei giocatori del Sassuolo con l’arbitro Sozza che ha convalidat­o la rete di Maggiore al 91’, secondo loro viziata da un fallo di Pirola su Defrel

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