Il vice Retegui? Ankeye scalpita Prove di futuro
Gilardino deve trovare nuove soluzioni in un reparto privo di Vitinha oltre che dell’azzurro
Manca l’ultimo sforzo per blindare una salvezza ormai vicina - Gilardino ha fissato la zona-tranquillità a quota 42, sette punti sopra il Grifone attuale -, ma domani a Verona potrebbe già essere l’ora degli esperimenti, complice soprattutto l’assenza per squalifica (ed infortunio) di Retegui e l’indisponibilità di Vitinha. Così, se per Gudmundsson l’allarme influenza è durato solo poche ore, il tecnico deve ancora fare le sue scelte per capire chi sarà il compagno dell’islandese in attacco. Ad oggi la logica dice che il favorito è Messias, considerando innanzitutto la sua duttilità tattica: contro il Frosinone ha fatto per necessità la mezzala, l’esterno (destro e sinistro), il trequartista e la punta. Una soluzione che l’allenatore rossoblù potrebbe riproporre, anche se domani a Verona ci sarà sicuramente spazio per Ankeye, che dopo avere smesso di giocare a dicembre, ha avuto bisogno di un periodo iniziale di riadattamento alla preparazione. E le prove part-time contro Juventus e Frosinone hanno detto che il suo minutaggio è destinato presto ad aumentare, anche perché il Genoa ha puntato forte su di lui, per farne di fatto il vice-Retegui. E Gilardino ha visto nel giovane nigeriano un enorme potenziale sul quale lavorare, perché in allenamento in questo primo periodo si è visto che ha gamba e qualità. E pure sul piano tattico possiede le caratteristiche giuste per poter giocare in posizione più defilata, da esterno.
Le alternative Scontato che domani dunque Ankeye avrà spazio per mettersi in luce, in vista di un finale in cui sarà sempre più protagonista, soprattutto non appena la pratica-salvezza sarà stata davvero messa in archivio. L’altra ipotesi come compagno di Gud è quella di Ekuban, anche se è fermo dal 9 marzo scorso e quindi restano dei dubbi sulla possibilità di vederlo titolare. Resta il fatto che in questa stagione ha segnato gol pesanti, come quelli che hanno deciso le gare di Reggio Emilia contro il Sassuolo a dicembre e quella in casa con il Lecce a fine gennaio. Anche Caleb va in scadenza e, dunque, pure per lui le prossime partite avranno un significato importante. Ma, soprattutto, domani Gilardino vuole vedere i suoi giocatori già con il motore a pieni giri già da inizio gara. Con il Frosinone c’era l’attenuante di una certa fatica dopo gli impegni dei nazionali. Ora serve la stessa aggressività che aveva fruttato un bel pari allo Stadium contro la Juve.