Sorpresa Noslin In soli due mesi si è preso l’Hellas
Nessun gialloblù ha giocato più volte da titolare rispetto all’olandese arrivato nel mercato di gennaio
Sono bastati poco più di due mesi a Tijjani Noslin per entrare nel cuore del Verona. Da quando ha debuttato in Serie A il 28 gennaio, infatti, nessun gialloblù ha giocato più gare da titolare del ventiquattrenne attaccante di Amsterdam. Marco Baroni lo ha schierato nove volte dal 1’ in altrettante partite: 626’ di strappi, sgasate, duelli su tutto il fronte dell’attacco. L’ex Fortuna Sittard, arrivato in riva all’Adige nel mercato di gennaio per 3 milioni di euro, ha dimostrato una duttilità fuori del comune. E forse anche per questo che è entrato nelle grazie del tecnico e dei tifosi, perché è uno che non si risparmia mai, insomma un giocatore con Dna Hellas. Poi, quando alle qualità atletiche e temperamentali ci aggiungi le giocate (vedi il gol-capolavoro al Milan), ecco allora la ciliegina sulla torta. Tra gli otto innesti invernali del Verona, Noslin è sicuramente quello che ha fatto registrare il migliore rendimento in termini di partecipazioni al gol, con due reti e un assist.
Doppio falso nove Domani in casa contro il Genoa Noslin è avviato a centrare la doppia cifra di partenze con la maglia da titolare. La grande elasticità tattica dell’olandese fornisce a Baroni diverse soluzioni in termini di modulo e giocatori da girare, sia dall’inizio che a gara in corso. Noslin per ora ha giocato sette gare partendo da riferimento centrale, soluzione di partenza più probabile contro il Grifone, anche per il recupero-lampo di Suslov, destinato a riprendere il suo posto a destra nella linea di trequarti. Noslin ha dimostrato di cavarsela bene da falso nove, e il suo movimento tra le linee potrebbe infastidire e parecchio il 3-5-2 di Gilardino. Così, il piano gara di Baroni facile che preveda la partenza a mille con Noslin e Folorunsho incursori a turno, in pratica un doppio falso nove punzecchiante, tenendosi la carta del centravanti puro — il polacco Swiderski o il ritrovato Bonazzoli —, da giocare quando la difesa avversaria entra in riserva.