La Gazzetta dello Sport

Locatelli: «Champions e Coppa Italia, si può fare»

«Eravamo vicini all’Inter la delusione è stata forte M il gruppo è sempre unito»

- di Filippo Cornacchia TORINO

La Signora scaccia la maledizion­e del campionato. Prosegue, invece, l’incantesim­o di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa contro la loro ex squadra. Ancora un incrocio contro la Fiorentina e ancora una partita da ex senza gol. La striscia contro i viola si allunga, per gli amici del gol, ma mai come stavolta passa in secondo piano. A Vlahovic e Chiesa sarebbe piaciuto mettere la firma ieri sera. Ma quello che più interessa ai due attaccanti è che, dopo il successo di martedì in Coppa Italia contro la Lazio, sia arrivato anche quello in campionato. Quarantadu­e giorni dopo il timbro all’ultimo minuto di Rugani contro il Frosinone, ecco la zampata vincente di Gatti in Serie A. Appuntamen­to rimandato per Vlahovic e Chiesa, che proveranno a riprenders­i la scena nel derby di sabato. Ad augurarsel­o è anche Massimilia­no Allegri che ieri, dopo il successo sulla Fiorentina, ha fatto i compliment­i ai due per l’ottimo lavoro svolto contro la loro ex squadra. «Federico non stava benissimo – ha spiegato Allegri -. Aveva un risentimen­to alla coscia, ma si è messo comunque a disposizio­ne. Sono contento di lui e del lavoro che hanno svolto tutti gli attaccanti». Garantisce Loca Vlahovic, in realtà, ci è andato vicino ben due volte a segnare. Nella prima occasione un suo tiro è stato prima deviato da Bremer e pochi secondi dopo annullato dal Var per fuorigioco. In modo analogo il serbo si è visto cancellare un’altra rete, sempre nel primo tempo, a causa della posizione irregolare di McKennie. Il Torino, a cui Vlahovic ha già segnato in passato, è avvisato. A spingere DV9 saranno tutti i compagni, a partire da Manuel Locatelli: «La corsa Champions? Al di là delle altre – sottolinea il centrocamp­ista bianconero - guardiamo a noi stessi. Alcune nostre partite sono state veramente brutte, bisogna essere realisti. Ci guardiamo sempre in faccia e ho sempre visto un gruppo unito. Siamo forti, ma dobbiamo crederci. Dobbiamo tornare nell’Europa che conta e arrivare in finale di Coppa Italia». Dal presente al passato e al contraccol­po degli ultimi mesi post sconfitta nel derby d’Italia: «Ci siamo visti vicini all’Inter, siamo onesti. La delusione – conclude Locatelli - è stata tanta e abbiamo pagato con le partite perse dopo. L’obiettivo era tornare in Champions League, poi cambierebb­e tanto il vincere o non vincere la Coppa Italia».

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GETTY Pilastro Manuel Locatelli, 26 anni, è alla terza stagione con la maglia della Juventus

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