La Gazzetta dello Sport

Non c’è solo Hermoso Solet ora è un’occasione

Mirino sul s francese del de Salisburgo: adesso a costa 10 milioni

- di Davide Stoppini MILANO

L’Inter guarda anche oltre Hermoso. E arriva fino in Austria per Oumar Solet, classe 2000 del Salisburgo. E sì che la prima scelta è a Madrid. E sì che lo spagnolo piace. E sì che ha il curriculum per alzare il livello del reparto difensivo nerazzurro. Ma è anche vero che la concorrenz­a sul centrale dell’Atletico è elevatissi­ma: in Italia il Napoli, in Inghilterr­a Aston Villa e Newcastle e poi l’immancabil­e Arabia Saudita. E allora è giusto ragionare anche su altri profili. Nelle scorse settimane abbiamo raccontato come l’Inter, al netto del sogno Kim, sia attenta anche all’evoluzione della situazione Smalling - compatibil­mente con la situazione fisica dell’inglese - e a quella del greco Mavropanos. Ma un profilo completame­nte diverso è proprio quello di Solet.

Seguito Non è un inedito, il nome del centrale del Salisburgo. L’Inter lo ha seguito in diverse occasioni in passato, anche dal vivo proprio con il direttore sportivo Piero Ausilio e il suo vice Dario Baccin. Il nome non è mai sparito dai radar nerazzurri. Di Solet piace quasi tutto: la struttura fisica, la buona qualità tecnica, la capacità di essere versatile, visto che in carriera è stato impiegato sia una reparto a tre sia una difesa a quattro. Le qualità del difensore sono note agli scout di mezza Europa: è un 2000, è nel pieno del suo processo di crescita, in un reparto a tre sarebbe in grado di coprire sia il ruolo di centrale sia quello di braccetto. Quest’anno o il suo rendimento è stato frenatonat­o da qualche infortunio di troppo, che tra le altre partite ha fatto saltare al difensore francesees­e an-anche la seconda sfida controro l’Inter, quella giocata in Austria. tria.

Contratto Che cosa è cambia-ambiato rispetto al passato? Laa situa-situazione contrattua­le. Per Soletlet pri-prima il Salisburgo sparava alto,alto, in termini di valutazion­e.e. Solo l’estate scorsa il club austriacou­striaco chiedeva 20 milioni di euro. E anche a gennaio, quandoo ad av-avvicinars­i fu il Napoli, la richiestac­hiesta fu intorno ai 13 milioni di euro. Il contratto però recita scadenza giugno 2025 ed è un passaggio da non sottovalut­are, un assist per i potenziali acquirenti. Perché al momento non si parla di rinnovo di contratto. E dunque il Salisburgo si trova nelle condizioni di dover immaginare una cessione per monetizzar­e. Lo stesso giocatore, peraltro, vedrebbe di buon occhio un’avventura in un campionato di maggior prestigio. Ecco perché oggi agganciare Solet potrebbe essere un’occasione, con un prezzo intorno ai 10 milioni. Non sarebbe un’operazione così differente rispetto a quella di Bisseck, anche se tecnicamen­te il profilo del francese è superiore almeno in termini di esperienza. Però l’Inter metterebbe in organico un giocatore di prospettiv­a e non è uno scenario che dispiace.

Intervento L’Inter ha comunque deciso di intervenir­e nel reparto arretrato. È chiaro che in queste settimane, anche per via di una situazione societaria non ancora definita nei dettagli, i dirigenti non possano passare alla fase operativa. Ma non si può pensare che non stiano già intavoland­o discorsi sul futuro. Altrimenti non si sarebbe neppure arrivati alla definizion­e degli acquisti di Taremi e Zielinski, a costo zero sì ma con le inevitabil­i commission­i da pagare come da prassi in questi casi. In fondo, sarebbe così pure per Hermoso, che ha attirato le attenzioni dell’Inter. Ma qui i ragionamen­ti sono anche a fronte di un ingaggio da garantire allo spagnolo che sarebbe inevitabil­mente alto, circa 5 milioni a stagione. Giusto navigare in più mari, allora. Proprio quel che stanno facendo i dirigenti nerazzurri.

 ?? AFP ?? Rinforzi in retroguard­ia Oumar Solet, 24 anni, francese del Salisburgo. A destra Mario Hermoso, 28 anni
AFP Rinforzi in retroguard­ia Oumar Solet, 24 anni, francese del Salisburgo. A destra Mario Hermoso, 28 anni
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