La spunta l’Atletico Ma il Dortmund fa paura per il ritorno
Buon avvio degli spagnoli che poi subiscono la pressione degli ospiti, vicini al pari (due traverse)
Sì, lo sappiamo, i paragoni sono odiosi. E allora ripartiamo da zero e cerchiamo di dimenticarci la prima partita di Champions vissuta in questa settimana nella quale Madrid è stata capitale la capitale del calcio europeo e concentriamoci sulla seconda. Mica facile però.
Quarto dell’opportunità L’abbiamo definito il quarto dell’opportunità, e tra Atletico e Borussia Dortmund, quarta di Liga e quinta di Bundesliga, è andata in onda una partita fatta di paura e incertezza, con l’Atletico che ha dominato per un’ora e ha chiuso tristemente la serata con l’occhio che andava continuamente a guardare un cronometro che sembrava essersi fermato, paralizzato dall’ansia dei madrileni. Il finale dice 2-1 per gli spagnoli, con due traverse dei tedeschi che grazie ai cambi si sono tirati su da un pozzo che sembrava definitivo. L’Atletico non va in semifinale dal 2017, il Borussia dal 2013: la strada che porta al top four continentale e alla sfida contro gli autoproclamati padroni del pallone, una tra Psg e Barcellona, resta li a portata di mano, tra il rimpianto retroattivo dei materassai e il sollievo futuribile del muro giallo.
Doppio regalo Caricato dall’ambiente di uno stadio innamorato l’Atletico dopo nove giorni di riposo è sceso in campo indemoniato e ha sottomesso con facilità un avversario rassegnato e francamente moscio. E subito sotto per un doppio regalo del portiere Kobel e del terzino sinistro Maatsen. Il beneficiario è Rodrigo De Paul, l’ex giocatore dell’Udinese che in Europa non segnava da due anni e ha infilato la palla nell’indifesa porta avversaria dopo 240 secondi. L’Atletico ha continuato ad accumulare un gran numero di calci d’angolo, e al 32’ ha trovato il raddoppio. Su un fallo laterale grande lavoro di Morata e assist magico di Griezmann per Samu Lino, bravo a battere Kobel.
Cambi proficui Una sola squadra in campo, e l’Atletico può davvero rimpiangere di non aver trovato il terzo gol che avrebbe chiuso una partita fino a quel momento a senso unico. Poi Terzic ci ha messo una pezza e il Borussia è migliorato con l’ingresso in campo di Brandt, lasciato inspiegabilmente fuori all’inizio, e dopo due gravi errori di Samu Lino che ha sciupato l’occasione per fare 3-0, lo stesso Brandt ha servito ad Haller, anche lui subentrato, per Fullkrug, la palla del 2-1 che lascia aperta una sfida che sembrava blindata dagli spagnoli.
Doppia traversa Che in un finale giocato in apnea nervosa hanno rischiato di subire due volte il pareggio e sono stati decisamente fortunati a portare a casa una vittoria preziosa ma non schiacciante. Prima un tiro di Gittens, un altro partito in panchina, deviato da Azpilicueta ha chiuso la sua corsa contro la traversa, poi all’ultimo dei cinque minuti di recupero ancora Brandt di testa ha colpito il legno orizzontale, con il Metropolitano che tratteneva il fiato. Nella gara di ritorno settimana prossima a Dortmund lo stadio sarà caldo come il Metropolitano, e se è vero che l’Atletico avrà a disposizione due risultati su tre la pessima forma in trasferta della squadra del Cholo non può offrire alcuna tranquillità al popolo colchonero. Che è abituato alla sofferenza e quello farà.