La Gazzetta dello Sport

SUPER SCAMACCA BELLISSIMA DEA 3-0 AL LIVERPOOL ORA GASP SOGNA

Grandissim­a impresa dei nerazzurri ancora vincenti ad Anfield: doppietta per la punta, chiude Pasalic. I Reds deludono

- di Sebastiano Vernazza INVIATO A LIVERPOOL

Che cosa ha fatto l’Atalanta, qualcosa di storico e incommensu­rabile. Ha vinto per 3-0 a casa del Liverpool, ha ammutolito Anfield. Nulla è ancora deciso, i rossi sono aggrappati alla zattera del ritorno, tra sei giorni a Bergamo, ma, fatti gli opportuni scongiuri, diciamo che l’Atalanta ha messo un piede nelle semifinali di Europa League. Gasperini ha cancellato Klopp, lo ha annichilit­o con una forza uguale e contraria.

Come Barça e Real Settima vittoria di una squadra italiana nel tempio del Liverpool e due sono dell’Atalanta. La Dea aveva vinto qui nella fase a gironi della Champions 202-21 e qui ha rivinto ieri sera con una doppietta di Scamacca e una rete di Pasalic. In Europa, soltanto Real Madrid e Barcellona avevano sbancato per due volte Anfield. L’ultimo 0-3 europeo il Liverpool l’aveva subito nel 2014 in Champions contro il Real. L’Atalanta si è allineata ai giganti. E poi Scamacca: abbiamo un altro centravant­i, plurale maiestatis riferito all’Italia. Due gol nelle ultime due di campionato, contro Napoli e Cagliari, e due gol ad Anfield, dopo i due contro lo Sporting negli ottavi di EL Scamacca ha messo il piede anche nella terza rete di ieri, con la pressione che ha fruttato la ripartenza alta tombale. Spalletti si sarà lustrato gli occhi, l’Europeo incombe e Scamacca è salito di livello, è diventato il centravant­i che ci si aspettava.

Come in Premier Turnover spinto di Klopp: fuori Salah e Diaz, le punte laterali veloci e pungenti, e tridente anomalo con Elliott e Gakpo esterni poco

esterni, più portati a riempire la trequarti. Atalanta senza Kolasinac acciaccato dell’ultima ora, al suo posto De Roon, centrocamp­ista abituato a travestirs­i da difensore d’emergenza. Partita aperta e bellissima, senza tregua. L’Atalanta ha dimostrato sul campo di essere la più inglese delle italiane, quella più consona alla Premier. Per tutto il primo tempo la Dea ha retto il ritmo dei rossi, non si è lasciata intimorire e ha restituito ogni pugno. Il risultato della prima frazione, l’1-0 dell’intervallo, è sembrato giusto, anzi ristretto, perché l’Atalanta, al principio e alla fine dei 45’, ha costruito due occasioni gigantesch­e. Sulla prima, Kelleher ha deviato di volto un tiro di Pasalic. Sulla seconda, Koopmeiner­s – a tu per tu con Kelleher – ha tirato addosso al portiere. Che però ha sulla coscienza lo 0-1 atalantino: Koop sulla fascia per Zappacosta, cross al centro e tiro di Scamacca, su cui Kelleher è franato. Il Liverpool ha giocato 20-25’ da Liverpool, con l’acuto del tiro a giro di Elliott, carambolat­o tra palo e traversa. È stato l’unico vero pericolo corso dall’Atalanta nel primo atto. Nel risiko dei duelli individual­i, Hien ha sofferto la tecnica di Nunez, senza però che si generasser­o squilibri irreparabi­li. Uscita dal tunnel, intorno alla mezz’ora l’Atalanta ha guadagnato campo e ha messo le ali, con Zappacosta e Ruggeri per nulla timidi nell’avventurar­si con gamba forte oltre la linea di metà campo. Gomez e Tsimikas, sulle rispettive corsie, non li tenevano, specie il greco a sinistra, “ostaggio” di Zappacosta e degli allargamen­ti di De Ketelaere. Non è casuale che la rete del vantaggio sia arrivata da quella parte.

Come mai prima All’intervallo Klopp ha preso coscienza del mare agitato e ha inserito tre titolari in un colpo solo: Robertson al posto del vago Tsimikas; Szoboszlai per Jones a centrocamp­o; e il totem Salah per Elliott, uno dei pochi rossi salvabili. Attorno al 60’, Klopp ha calato il quarto asso, Luis Diaz, però l’Atalanta ha resistito senza barricarsi troppo e sempre con la ripartenza nella fondina. Il portiere Musso ha brillato in qualche occasione, specie una volta su Salah, pe

rò il Liverpool era disorienta­to dalla personalit­à e dalla sfrontatez­za dell’avversario. Non si aspettava un’Atalanta così e c’è stata sottovalut­azione, come ha dimostrato l’azione del 2-0. De Ketelaere filante sulla destra, cross e appoggio comodo di Scamacca sul lato opposto. Linea difensiva del Liverpool inerte, tramortita da tanta audacia. Koopmeiner­s ha avuto tra i piedi il pallone del 3-0, Scamacca di testa in area non ha trovato la porta. A ogni attacco del Liverpool, corrispond­eva una controffen­siva dell’Atalanta. Klopp ha invocato l’aiuto dello stadio con ampi gesti, ha chiesto ai tifosi di spingere la squadra. Non è bastato e al 3-0

– Scamacca rubapallon­i, tiro di Ederson, respinta di Kelleher e ribattuta vincente di Pasalic – Anfield è ammutolito. Diverse persone hanno abbandonat­o le tribune prima della conclusion­e e hanno violato una regola aurea della “chiesa rossa”, quella che impone di restare allo stadio finché non è finita. E a chiudere Gasperini si è preso il lusso di uno sberleffo, ha effettuato la sua unica sostituzio­ne all’89, Miranchuk per De Ketelaere. Nella sua seconda volta ad Anfield, Gasp ha vinto con 12 giocatori sui 16 possibili. Mentre Klopp ammassava sostituzio­ni, Gasp comandava i soliti undici. Miranchuk per De Ketelaere a un minuto dal 90’ è stato il segno di Zorro, la Z sulla pancia di Klopp. Come mai prima d’ora. E qualcuno dica Guardiola di aggiornare la metafora sul dentista, di inventarse­ne un’altra.

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 ?? AFP ?? Cinquantes­imo gol con l’Atalanta
La gioia di Mario Pasalic, al 50° gol con la Dea
AFP Cinquantes­imo gol con l’Atalanta La gioia di Mario Pasalic, al 50° gol con la Dea
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Gianluca Scamacca, 25 anni, esulta dopo il primo gol al Liverpool con Matteo Ruggeri e Mario Pasalic, che poi firmerà la rete del definitivo 3-0 che avvicina la Dea alle semifinali di Europa League
AFP Doppietta super Gianluca Scamacca, 25 anni, esulta dopo il primo gol al Liverpool con Matteo Ruggeri e Mario Pasalic, che poi firmerà la rete del definitivo 3-0 che avvicina la Dea alle semifinali di Europa League

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