NEL FUTURO ASSIEME A GIUNTOLI «COSTRUIAMO UN NUOVO CICLO»
L’a.d. di Exor ha scritto agli azionisti rafforzando la fiducia nel direttoreirettore tecnico, a cui spetterà anche la sceltaa su Allegri
Èsempre più la Signora di John Elkann e di Cristiano Giuntoli. La Juventus 2.0 è nata negli ultimi mesi ed è pronta a svilupparsi con l’obiettivo di tornare vincente in campo e nei conti, proprio come all’inizio del ciclo dei 9 scudetti. All’aumento di capitale da 200 milioni, completato nei giorni scorsi e fondamentale anche per sbloccare il mercato, s’aggiunge la voglia di tornare in alto del nipote dell’Avvocato Agnelli. Un’ambizione ribadita ieri, nella lettera agli azionisti di Exor, la cassaforte del club. Una missione che Elkann ha affidato al d.t. Cristiano Giuntoli e all’a.d. Maurizio Scanavino, uomo di maggior fiducia e braccio operativo in società.
L’investitura Giuntoli è stato voluto fortemente dal club e dalla proprietà. «È il nostro colpo di mercato», aveva detto Elkann a luglio. Ieri John ha ribadito e rafforzato la fiducia nell’architetto dello storico scudetto del Napoli, sempre più l’uomo forte dell’area sportiva della Signora. «Il 2023 ha rappresentato un anno di transizione - ha scritto l’a.d. di Exor -. Sotto il nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Gianluca Ferrero, l’attenzione è stata rivolta alla risoluzione delle vicende che il club stava affrontando con la giustizia sportiva sia in Italia che in Europa… La stagione 2023/24 è l’”Anno Zero”, in cui la società sta ponendo le fondamenta per il suo ritorno sia dentro che fuori dal campo. Cristiano Giuntoli, che è arrivato nel 2023, aiuterà a plasmare il futuro della Juventus». Chiari anche i traguardi da tagliare. «La squadra – conclude Elkann - punta a tornare in Champions e ha già confermato la presenza al Mondiale per Club allargato dell’estate 2025. La Juventus, con un maggiore focus sui talenti della Next Gen, mira a costruire una struttura dai costi sostenibili in linea con le nuove regolamentazioni dell’Uefa».
E Allegri? Ieri Elkann ha ribadito la centralità di Giuntoli, ma non ha nominato Massimiliano Allegri. Non è la prima volta che succede. Nella lettera agli azionisti si parla sempre di novità. E del nuovo corso juventino, quello nato la scorsa estate, il d.t. bianconero rappresenta l’elemento nuovo. Non a caso anche un anno fa, nella stessa circostanza (cioè la lettera agli azionisti del 2023), John parlando di Juventus si soffermò soltanto sul management che si era insediato pochi mesi prima: dal presidente Ferrero all’a.d. Scanavino. Anche allora, nessun accenno ad Allegri, citato invece più volte nel passato recente in altre occasioni e in modo particolare nel momento dello tsunami societario (novembre 2022), quando Max fu indicato come il principale riferimento sportivo. A questa ragione, se ne aggiunge un’altra. John ha arruolato Giuntoli come uomo di calcio al comando della Juventus. Così adesso toccherà all’a.d. Scanavino e all’ex Napoli, ingaggiato anche per questo motivo dalla proprietà, prendere le decisioni più importanti a livello sportivo. Compresa la scelta dell’allenatore per il nuovo ciclo. John, non nominando Allegri, è un po’ come avesse rafforzato ancora di più la posizione di Scanavino e Giuntoli, i quali dovranno scegliere se proseguire con Max come da contratto (scadenza 2025) o se percorrere nuove vie, come quella che porta al tanto chiacchierato Thiago Motta del Bologna.
Cambiamenti in società Il
Obiettivi Puntiamo a tornare in Champions e a costruire una Juve con una struttura sostenibile
Giovani Avanti con un maggiore focus sui talenti lanciati dalla nostra Next Gen
L’allenatore John non nomina Max nella lettera, ma era già successo: la decisione sul tecnico a maggio
d.t. bianconero, anche pubblicamente, ha ribadito più volte la fiducia a Max. Ma ad aprile, il mese in cui si comincia a programmare nei dettagli la stagione successiva, Allegri non ha ancora avuto un incontro con la dirigenza per porre le basi in vista del 202425. Alla Continassa rinviano ogni confronto sul futuro a qualificazione Champions conquistata ufficialmente. A questo punto si arriverà a fine campionato per il bilancio e la decisione finale. Max potrebbe presentarsi con gli obiettivi raggiunti e in posizione più forte: dal ritorno nell’Europa che conta (sempre più vicino) alla vittoria in Coppa Italia. Ma mai come in questo momento, la sensazione è che possa succedere di tutto. Impressione rafforzata dai cambiamenti in atto all’interno della società, a partire da quelli dei dirigenti che negli ultimi mesi sono stati più vicini all’allenatore toscano. Il d.s. Giovanni Manna è promesso sposo del Napoli e non è escluso che si congedi prima di giugno, come sarebbe normale. Ma soprattutto è segnalato ai saluti Federico Cherubini, primo d.s. dell’Allegri bis e persona molto stimata dal tecnico.
Progetto 2.0. L’ex d.s. del Napoli voluto dal nipote dell’Avvocato per tornare vincenti in campo e nei conti