Juric si concentra sui calci piazzati Attacco: scelta tra Okereke e Sanabria
● (ni.ce.) Dopo il bagno di folla di mercoledì al Filadelfia, ieri Ivan Juric ha protetto la squadra da sguardi indiscreti perché si è dilungato, nell’allenamento pomeridiano, nella prova degli schemi di attacco e dei movimenti difensivi, soprattutto in occasione dei calci piazzati. Che sono diventati un pensiero fisso del tecnico croato da quando ha notato che «troppe volte abbiamo perso il derby sugli sviluppi di punizioni o angoli».
Ecco perché il ricorso ai centimetri di Adam Masina (abile nel gioco aereo) nella formazione iniziale, con capitan Rodriguez a svolgere i compiti del centrocampista di fascia mancina in luogo di Lazaro o Vojvoda, resta una opzione assai valida.
Molto difficile, invece, che Ivan Ilic riesca a entrare negli undici titolari. Già il fatto, oramai scontato, che sia idoneo per la panchina appartiene ai “prodigi” della medicina sportiva perché il 2 marzo contro la Fiorentina il centrocampista serbo era uscito precocemente dallo stadio Franchi di Firenze causa lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Evidentemente il periodo di cure trascorso a Belgrado ha dato eccellenti risultati. Juric, che di recente ha dovuto rinunciare a Gineitis sempre per un serio problema al ginocchio, può spendere Ilic nella fase finale del derby nel caso Ricci o Linetty si fossero spremuti troppo.
Resta in piedi invece il ballottaggio in attacco tra Okereke e Sanabria, il cui esito determinerà pure la scelta del sistema di gioco. Se Juric dovesse scegliere la punta esterna nigeriana, ecco che si tornerà al suo amato 34-2-1 con Zapata centravanti e Vlasic più spostato sulla destra.