La Gazzetta dello Sport

Difesa d’acciaio Mai così forte nella Serie A a 20 squadre

Sedici gare senza prendere gol Adesso Milinkovic insegue Castellini, Marchegian­i e Terraneo

- di Mario Pagliara INVIATO A TORINO

Buongiorno

«Sono molto contento di queste belle prestazion­i difensive: merito di tutta la squadra»

Un derby vale comunque la storia. Il posticino nella grande epopea granata, la difesa di Ricardo Rodriguez e di Alessandro Buongiorno da ieri se l’è conquistat­o. Il Toro ha concluso la sua sedicesima partita del campionato senza subire reti e questo vale il record granata di sempre di gare con la porta inviolata da quando la Serie A è a venti squadre. Il precedente primato spettava al Torino edizione 2018-2019, quello che Walter Mazzarri condusse in Europa e che aveva Emiliano Moretti come baluardo (oggi dirigente in società). Il Toro di Mazzarri si fermò a quindici clean sheet, da ieri è stato staccato dal Toro di Juric.

Primato di tutti Il muro granata è stato la grande garanzia dall’inizio della stagione. Non ha mai tradito, nemmeno quando il centrocamp­o non brillava o l’attacco faticava a trovare la via del gol. Dietro è esploso il talento puro di Buongiorno, il capitano esperto Rodriguez si è confermato su ottimi livelli, sono stati preziosi a rotazione Djidji, Tameze, Vojvoda, Sazonov. È stato sfortunato Schuurs, un pezzo da novanta perso troppo presto per il terribile infortunio al ginocchio. E poi, nel mezzo, c’è stata la crescita di Milinkovic: ieri il portiere ha messo il timbro sul derby con una parata salvarisul­tato su Vlahovic. «Sono molto contento di queste belle prestazion­i difensive – racconta Alessandro Buongiorno -, appartengo­no non solo alla difesa, ma a tutta la squadra».

Il cuore A un grande record difensivo se ne può aggiungere anche un altro, quello dei clean sheet casalinghi: da ieri sono undici quelli del Torino in Serie A. Non era mai accaduto. Nell’attuale campionato nessuno ne ha raccolti di più davanti al proprio pubblico. «Questo derby ci lascia una grande consapevol­ezza della nostra forza – prosegue Buongiorno -, ma è ovvio che c’è del rammarico. Potevamo vincere, e dare una grande gioia ai nostri tifosi. La squadra ha giocato, ha sofferto, ha creato occasioni. Ci abbiamo messo il cuore, anche se non siamo riusciti a vincere». Con sei partite ancora da giocare, la super difesa di Juric può lanciarsi all’inseguimen­to di altre formazioni andando a spasso nella storia granata. Allargando l’orizzonte anche alle stagioni precedenti all’ampliament­o della Serie A a venti squadre, il record torinista di clean sheet è nelle mani del portiere Luciano Castellini, detto il Giaguaro: 19 nella stagione 1976-190. Dietro di lui ci sono Luca Marchegian­i (18 gare senza subire reti nella Serie A 19911992) e Giuliano Terraneo (anche lui a quota 18, campionato 1979-1980). Castellini, Marchegian­i e Terraneo hanno avuto meno partite. I numeri di oggi sono impression­ati. Con spalle così coperte, Juric sa di poter fare ancora tanta strada nella rincorsa verso l’Europa.

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ANSA Leader Alessandro Buongiorno, 24 anni, prodotto del settore giovanile granata, perno della difesa del Torino

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