La Gazzetta dello Sport

Occhio di falco F

PALLA AVVELENATA IL GIUDICE VIRTUALE FRA UN ANNO SBARCA PURE SULLA TERRA L’errore che ha penalizzat­o ieri Sinner, dal 2025 non si ripeterà: introdotto nel 2006, l’arbitro elettronic­o sarà in tutti i tornei

- di Riccardo Crivelli INVIATO A MONTECARLO

u una litigata tutta femminile a convincere i vertici del tennis mondiale che fosse arrivata l’ora di sperimenta­re un sistema elettronic­o che potesse valutare con strettissi­mo margine d’errore il punto d’impatto della pallina. Quarti di finale degli Us Open 2004, Serena Williams viene così clamorosam­ente danneggiat­a nella sfida con Jennifer Capriati da ricevere una telefonata di scuse dalla federazion­e statuniten­se al termine del match, mentre la giudice arbitro Mariana Alves per i suoi errori viene allontanat­a dal torneo. Qualcuno, però, si ricorda che in Inghilterr­a dal 2001 è stato progettato l’Hawk Eye, in italiano Occhio di Falco, una sorta di moviola che viene utilizzata nelle trasmissio­ni televisive per verificare i punti contestati, soprattutt­o nel cricket.

La nascita Dopo un anno e mezzo di test, il 6 marzo 2006 l’Atp, la Wta e l’Usta (la federazion­e statuniten­se) ratificano ufficialme­nte l’adozione del nuovo sistema e il Masters 1000 di Miami di quell’anno diventa il primo torneo ad accoglierl­o. Occhio di Falco non comporta tuttavia l’abolizione dei giudici di linea, ma serve a correggern­e gli eventuali errori su richiesta dei giocatori, che a seconda dei tornei hanno due o tre possibilit­à a set (dette challenge) di chiedere la verifica della chiamata arbitrale: per la cronaca, il primo challenge lo chiama Jamea Jackson contro Ashley Harkleroad e lo perde. Il 19 marzo 2008 i tornei che adottano l’Hawk Eye uniformano il regolament­o, concedendo tre challenge per ogni set più uno supplement­are nel caso di tie break. Il sistema prevede quattro telecamere (nel tempo salite anche fino a 10) puntate sul campo che con centinaia di frame al secondo triangolan­o la traiettori­a della pallina, e il costo iniziale è di 100.000 euro (oggi ne servono appena 10.000). Per questo Roger Federer, che non l’ha mai amato ma al Falco deve la vittoria degli Australian Open 2017 contro Nadal (sul match point il suo dritto fu chiamato lungo ma era buono), all’inizio parlò di «inutile spreco di soldi», e anche il grande rivale Rafa era scettico: «Penso che anche Occhio di Falco, a volte, commetta degli errori». Non aveva tutti i torti, poiché i tecnici ammisero l’esistenza di un margine d’errore fino a 3,6 millimetri, circa il 5% del diametro di una pallina (67 millimetri). Non così trascurabi­le, anche se col tempo pare che sia stato dimezzato. Oggi esiste una tecnologia concorrent­e, Foxtenn, che sostiene di aver azzerato il margine d’errore perché si basa sul rimbalzo reale e non su una ricostruzi­one virtuale.

L’evoluzione Ma c’è di più: dal 2025 l’Atp adotterà l’Hawk Eye Live, che sostituisc­e in toto i giudici di linea con chiamate immediate, sancite da voci registrate, già utilizzato dagli Us Open e dagli Australian Open. Quindi, giudici di linea definitiva­mente in pensione e soprattutt­o Occhio di Falco esteso anche ai tornei sulla terra, che non l’hanno quasi mai adottato per la semplice ragione che lì è possibile verificare a occhio il segno della caduta della palla: la ragione per cui non c’è a Montecarlo e neppure al Roland Garros. Eppure ci si può confondere anche sul rosso e valutare un segno per un altro, soprattutt­o se il campo è molto calpestato, visto che si passa il tappeto solo alla fine di ogni set. Polemiche destinate a sopirsi tra un anno: nel frattempo, anche se qualche giocatore continua ad avere con il Falco un rapporto conflittua­le, la tecnologia in campo è servita senz’altro a stemperare le tensioni e a rendere partecipe il pubblico di un rito di giustizia. Partendo dalla rabbia di una donna ferita.

La partita sarebbe cambiata totalmente se quella palla l’avessero chiamata out.

Non mi fido molto dei giudici di linea, per questo provo a gestirmi le chiamate da solo

Stefanos Tsitsipas

Nato nel 2001 come moviola televisiva, l’Hawk Eye divenne operativo dopo un match degli Us Open 2004 in cui Serena Williams fu danneggiat­a contro la Capriati: nella prossima stagione eliminerà i giudici di linea

 ?? ANSA ?? Jannik arrabbiato L’espression­e di Jannik Sinner la dice tutta sulla rabbia per l’errore dell’arbitro Amelie Tourte nel momento cruciale del terzo set
ANSA Jannik arrabbiato L’espression­e di Jannik Sinner la dice tutta sulla rabbia per l’errore dell’arbitro Amelie Tourte nel momento cruciale del terzo set

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