Perugia per chiudere la stagione perfetta Ma Monza può stupire
Alle 20.30 inizia la serie: la Sir ha già tre trofei, i lombardi alla prima sfida che vale il tricolore
È una finale, quindi bisogna godersela tutta e cercare di mettere il vestito migliore
Realizzato un sogno, Dovremo giocare con coraggio lasciando sul campo tutto ciò che abbiamo
Da una parte della rete Perugia con tutto il peso della favorita. Dall’altra Monza con la relativa spensieratezza dell’esordiente. La finale che inizia oggi alle 20.30 a Perugia (diretta su RaiSport) è inedita per il campionato, ma non per la stagione visto che è identica a quella della Coppa Italia dove anche gli accoppiamenti delle semifinali erano stati gli stessi. Il 28 gennaio a Bologna il trofeo lo ha vinto Perugia che in questa stagione ha conquistato anche Supercoppa e Mondiale per club. Nonostante la finale di Coppa Italia raggiunta, la sorpresa di Monza nella sfida scudetto resta: un conto è vincere una partita secca in semifinale, un conto aggiudicarsi una serie al meglio di cinque partite, e contro Civitanova e Trento campione d’Italia 2023.
Le panchine La sfida delle panchine riflette il lignaggio delle due società. Da una parte l’esperienza e i titoli vinti da Angelo Lorenzetti, dall’altra la prima volta di Massimo Eccheli. Lorenzetti è campione d’Italia uscente. Lo scorso anno era sulla panchina di Trento e l’incrocio con Monza fu ai quarti di finale quando finì in quattro partite. Per l’allenatore che compirà 60 anni l’11 maggio prossimo, quello dello scorso anno è stato il quarto scudetto personale e nella terza città diversa: il primo lo ha vinto a Modena nel 2002, il secondo a Piacenza nel 2009, quindi ancora a Modena nel 2016 e Trento nel 2023.
Obiettivo record Concessi gli scongiuri del caso, Lorenzetti se vincesse a Perugia sarebbe il primo allenatore della storia del campionato di pallavolo a conquistare lo scudetto in quattro città diverse, lasciando a tre Gian Paolo Montali (Parma 1990, Treviso 1994 e 1996, Roma 2000) e anche Davide Mazzanti che ha portato al titolo femminile Bergamo nel 2011, Casalmaggiore nel 2015 e Conegliano nel 2016. Pure a livello di vittorie, la differenza tra i due tecnici è ampia: in carriera Lorenzetti, oltre ai quattro titoli suddetti, ha vinto tre Coppe Italia, quattro Supercoppe, una Coppa Cev, due Mondiali per club e anche la Coppa Italia di A2 nella natìa Fano, nel 2000. Totale: 15 titoli. Non per caso Perugia lo ha chiamato dopo la delusione dello scorso anno quando, dominata la stagione regolare con 22 vittorie su 22 partite, uscì al primo turno con Milano. Ec
cheli, a 58 anni, è alla quarta stagione nella massima serie e con Monza ha vinto la Coppa Cev 2022. Se Monza è alla prima finale scudetto, Perugia inizia la settima, quinta consecutiva, dal 2018 a oggi, saltando il 2020 murato dalla pandemia. Il 39enne libero Massimo Colaci, che di playoff ne ha giocati 14, è l’unico rimasto della squadra che nel 2018 con Lorenzo Bernardi in panchina vinse il primo e unico scudetto della storia di Perugia.
Equilibrio Le gerarchie stanno evolvendo, come ha detto nei giorni scorsi lo stesso Lorenzetti: «Una finale inedita è un valore per la pallavolo. L’equilibrio la farà da padrone in Superlega anche nei prossimi anni». E sul fattore campo a favore: «Giocare in casa è bello, ma non si può affermare che il fattore campo sia decisivo, come visto nei playoff». Monza, in particolare, ha vinto le due serie in trasferta e alla quinta partita, Perugia nei playoff ha perso solo gara-2 al tiebreak (20-18) di semifinale a Milano. Con il recupero del canadese Stephen Maar, assente nelle prime due partite di semifinale, Eccheli ha svoltato la serie col modulo a tre schiacciatori, schierandolo con il connazionale Loeppky e il giapponese Takahashi. «Abbiamo realizzato il bellissimo sogno della finale scudetto – ha detto Eccheli - e dovremo essere ancora più bravi per onorare la serie, giocando con coraggio e determinazione. Lasceremo sul campo tutto quello che abbiamo».