Un 9 indispensabile per l’Italia Spalletti gli riaprirà le porte
Un gol da playstation, tanto per restare in tema. Anzi due, considerando la botta terrificante da fermo, dal limite, annullata dal Var. Gol da Nazionale. Non che Scamacca avesse bisogno di segnare per convincere Spalletti, ma è il contesto che è cambiato dopo il “no” alla tournée negli Usa che suggeriva niente Europeo. Da allora è un altro Scamacca. Un centravanti da Italia.
La scocca Scamacca è il 9 ideale di ogni tecnico. Mancini gli aveva dato undici presenze. Spalletti non ha mai nascosto le preferenze in attacco: «È un centravanti con la scocca», una di quelle frasi che entreranno nella leggenda azzurra. “Scocca”, cioè potenza, fisico e struttura imprescindibili nel calcio moderno. Il c.t. ne ha bisogno: l’Italia offre sempre 45’, massimo un’ora, di calcio offensivo e spettacolare, crea occasioni, ma il calo fisico la costringe poi a subire o a esporsi alle ripartenze.
Gli errori Neanche la “scocca” ha salvato Scamacca dall’insofferenza del c.t. per atteggiamenti sbagliati. Uno su tutti: la notte insonne alla play alla vigilia di Ucraina-Italia. Più una certa indolenza, di cui si lamenta anche Gasp. Risultato: niente amichevoli contro Venezuela ed Ecuador. Spalletti sceglie Retegui titolare e viene premiato da due gol. Non discute Raspadori. Chiama Lucca, alter ego di Scamacca, che però si fa male.
I modelli Che Scamacca abbia intuito o meno il rischio di sprecare il suo talento, da fine marzo non si ferma più: sei gol in sette partite, soprattutto i due ad Anfield e quello in Coppa Italia. Non solo. Finalmente esibisce il repertorio che lo rende speciale in Europa. Non ha il senso del gol di Kane o Lewandowski, forse non l’avrà mai, ma sempre più s’avvicina a due modelli ideali tecnicotattici e fisici: lo stesso Kane e Dzeko. Centravanti dalle spalle enormi e da movimenti (e visione) di un trequartista. Dzeko è nato 10, come Bergkamp, come il prototipo storico Hidegkuti, primo 9 arretrato. Kane è diventato un regista offensivo senza smettere di segnare.
Doppio ruolo Scamacca con l’Atalanta ha fatto il 9 e il 10. Ha firmato gol da attaccante vero, e ha illuminato il gioco sulla trequarti non limitandosi alle sponde, ma impostando con lanci, assist, filtranti. “Dialoghi” da trequartista. Andare all’Euro con Retegui e Raspadori sarebbe un rischio: se l’italoargentino prende un raffreddore, chi fa il 9? Retegui è concreto, utile. Scamacca ha più talento. Deve solo far capire che il passato alla play è cancellato. Ma ora per lui le porte sono spalancate.
Sono gli altri a mettermi nelle migliori condizioni per trovare il gol, giocare in questa Atalanta è bellissimo
Gianluca Scamacca Attaccante Atalanta