La Gazzetta dello Sport

UN PLAY PER LA JUVE

In mezzo si cambia: Loca può tornare a fare la mezzala ma serve un innesto, in lizza pure Merino. Anche Fagioli studia da regista LOCATELLI FATICA CASTING IN REGIA ZUBIMENDI È IN POLE E SPUNTA TAYLOR

- di Fabiana Della Valle TORINO

Ciak, si cambia. Non soltanto a centrocamp­o, ma forse anche in cabina di regia. È ciò su cui sta ragionando la Juventus, impegnata a blindare la Champions League e a inseguire la Coppa Italia ma già focalizzat­a sulla prossima stagione, quando la Signora tornerà a calcare il palcosceni­co più importante, quello dell’Europa, e avrà anche un’appendice negli Stati Uniti a fine campionato, quando parteciper­à al Mondiale per club. Il 202425 sarà lungo e complicato, per questo serviranno rinforzi di qualità per ampliare la rosa e allo stesso tempo rinforzarl­a. Il reparto sotto osservazio­ne è la mediana, che avrà bisogno di uno/due innesti a seconda di chi se ne andrà. Prima di tutto una mezzala di spessore, poi un play che sappia far girare la squadra. Una figura che è mancata nell’annata in corso, perché l’esperiment­o con Manuel Locatelli non ha convinto fino in fondo. Per questo si sta lavorando sulla soluzione interna (Nicolò Fagioli) ma anche su nomi nuovi, dal sogno Martin Zubimendi ai vecchi pallini Kenneth Taylor e Mads Bidstrup.

Più qualità Cristiano Giuntoli non avrà risorse illimitate sul mercato, tutt’altro. Dovrà vendere per crearsi un tesoretto da poter reinvestir­e. Il primo gruzzolo lo metterà da parte per Teun Koopmeiner­s, centrocamp­ista olandese dell’Atalanta con il vizio del gol (al contrario dei colleghi di ruolo della Juventus, che segnano col contagocce) che il d.t. bianconero ha già messo nel mirino da tempo. Per portarlo alla corte della Signora però serviranno 60 milioni (tanto lo valuta la Dea) e soprattutt­o bisognerà guardarsi le spalle dalla concorrenz­a estera, in particolar­e i club inglesi. Koop potrebbe non essere l’unica novità per il futuro, perché gli ultimi mesi hanno confermato che Locatelli (out per squalifica nella finale di

Coppa Italia) non è un regista di ruolo e fatica in quella posizione soprattutt­o se non ha uno che imposta accanto. La parola d’ordine è qualità: ne servirà parecchia in mezzo per poter competere senza sfigurare con le big europee. Acquistand­o un play Loca potrebbe tornare a fare la mezzala oppure giocare accanto a lui in un eventuale 4-2-3-1.

Fagioli, si cambia Una soluzione su cui si sta già lavorando alla Continassa, dove Fagioli, che s’allena regolarmen­te pur non potendo giocare (la sua squalifica terminerà tra un mese, in tempo per scendere in campo nell’ultima di campionato con il Monza) si sta perfeziona­ndo nel nuovo ruolo. Sicurament­e il suo recupero sarà prezioso, perché il numero 21 ha piede e talento, ma si valutano anche altre soluzioni sul mercato, consideran­do che la Juventus ha più di un centrocamp­ista in dubbio (Rabiot in scadenza, McKennie in uscita).

Il sogno Il nome che intriga di più è sempre quello di Zubimendi, 25 anni, play della Real Sociedad e della nazionale spagnola, con stipendio abbordabil­e (3 milioni) ma cartellino costoso (clausola da 60 milioni).

Altri nomi Nel mirino restano Sofyan Amrabat, 27enne ex Fiorentina ora allo United, che ha caratteris­tiche meno da regista ma può giocare in una mediana a due, e Mikel Merino, 27 anni, sempre della Real Sociedad. Nei radar c’è anche Kenneth Taylor, 21enne olandese dell’Ajax che il d.t. aveva seguito già ai tempi del Napoli. Da tenere d’occhio anche Mads Bidstrup, 23 anni, regista danese del Salisburgo.

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GETTY Nella lista bianconera Kenneth Taylor, 21 anni, Mikel Merino, 27, e Mads Bidstrup, 23

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