La Gazzetta dello Sport

BRIGHTON TRAVOLTO DE ZERBI CHE LEZIONE DAL MAESTRO PEP VEDE L’ARSENAL

Gol di De Bruyne (tuffo di testa), doppietta di Foden e rete di Alvarez. I Citizens a un punto dai Gunners ma con una partita in meno

- di Davide Chinellato INVIATO A BRIGHTON

Il Manchester City c’è. C’è in una corsa alla Premier che ora è un duello con l’Arsenal, c’è con la sicurezza di una squadra che a Brighton vince e convince, stracciand­o 4-0 il gruppo di De Zerbi. Il genio di Kevin De Bruyne (primo gol di testa inglese) e Phil Foden (la doppietta con cui porta i suoi sul 3-0 prima dell’intervallo gli permette di sfondare quota 50 gol in Premier in carriera a meno di 24 anni) portano la squadra di Guardiola al secondo posto davanti al Liverpool, con un punto e una partita da recuperare rispetto all’Arsenal capolista: se il City vince le cinque partite che le mancano (ha conquistat­o le ultime 4 segnando sempre almeno 4 gol e subendone in tutto 4), il campionato è di nuovo suo. Guardiola ha detto che i titoli si vincono pensando partita dopo partita: le duellanti tornano entrambe in campo domenica, l’Arsenal ospite del Tottenham, il City del Nottingham Forest.

Genio A Brighton il City ha dato una nuova dimostrazi­one di forza. Mancava l’infortunat­o Erling Haaland, il capocannon­iere della Premier con 20 gol, ma nessuno se n’è accorto. Merito del genio di De Bruyne e Foden, illuminant­i sia in fase creativa che in fase realizzati­va. Merito dei movimenti di Julián Álvarez, che ha firmato il 4-0 al quarto d’ora della ripresa. Merito delle devastanti incursioni a destra di Kyle Walker, che Guardiola ha “liberato” da compiti difensivi per scatenarlo in fase di spinta, venendo ripagato con gli assist del primo e del quarto gol. Pep

ha capito come sfruttare le debolezze del Brighton, varando una squadra che ha giocato di nuovo in modo diverso, con Rodri come al solito davanti alla difesa ma Bernardo Silva e Kovacic più accentrati vicino a lui, con Foden e De Bruyne dietro Álvarez. È arrivata una nuova convincent­e vittoria, quella che cancella definitiva­mente le scorie dell’eliminazio­ne dalla Champions contro il Real e che conferma quanto il City abbia

nelle mani il destino del campionato. Guardiola non perde in Premier dal 6 dicembre, nelle ultime quattro partite è decisament­e salito di livello, sta facendo ruotare gli uomini e a cui trasmette la convinzion­e che solo le vittorie danno. E i suoi campioni hanno ancora voglia di fare la storia: nessuno ha mai vinto la Premier per 4 anni di fila e riuscirci (sarebbe la sesta in sette stagioni) è diventato il nuovo obiettivo. Quello che il City ha di

 Arne Slot (nella foto) esce allo scoperto. «Ho deciso il mio futuro - ha detto a Espn -: voglio allenare il Liverpool. Le due squadre stanno trattando e io aspetto, ma sono convinto che troveranno un accordo». Il 45enne tecnico del Feyenoord è diventato il favorito per la panchina dei Reds che Kloop lascerà libera a fine stagione. Il Liverpool ha offerto 8 milioni al Feyenoord per lasciarlo libero (Slot ha ancora due anni di contratto), gli olandesi per ora ne vogliono 15 ma potrebbero abbassare le pretese nuovo nelle sue mani: non tanto per questa dimostrazi­one di forza a Brighton o perché un supercompu­ter dice che Guardiola ora ha il 60% di chance di vincere, quanto perché il City ci è già passato, sa bene come si fa, e come nelle ultime stagioni sta salendo di livello nel momento giusto.

Lezione Tutto il contrario di quello che sta succedendo a Brighton. De Zerbi è arrivato alla quinta gara di fila senza successi e vede sempre più lontano quel settimo posto che vale il ritorno in Europa e che si era dato come obiettivo dopo l’eliminazio­ne in Europa League per mano della Roma. I gabbiani però hanno una collezione di infortunat­i che non aiuta a ritrovare fiducia e che costringe il tecnico a improvvisa­re, come quel 4-2-fantasia con cui nel primo tempo ha provato senza successo a mettere in difficoltà il City, finendo per incassare 3 gol e per permettere alla squadra di Guardiola di mostrare ancora una volta perché la Premier è nelle sue mani.

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Pep Guardiola, 53 anni, a sinistra, a colloquio con Roberto De Zerbi, 44 anni, allenatore del Brighton. Fra il tecnico del Manchester City e il collega italiano c’è grande stima. Ieri Pep però ha vinto senza fatica
GETTY Amici e rivali Pep Guardiola, 53 anni, a sinistra, a colloquio con Roberto De Zerbi, 44 anni, allenatore del Brighton. Fra il tecnico del Manchester City e il collega italiano c’è grande stima. Ieri Pep però ha vinto senza fatica
 ?? ?? La festa Phil Foden, 23 anni, protagonis­ta del City anche ieri con una doppietta già nel primo tempo della partita contro il Brighton. Sullo sfondo De Bruyne
La festa Phil Foden, 23 anni, protagonis­ta del City anche ieri con una doppietta già nel primo tempo della partita contro il Brighton. Sullo sfondo De Bruyne

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