La Gazzetta dello Sport

Nel 2017 spinse l’Italia fuori dal Mondiale Lo svenimento in tv

- di Alessandra Gozzini

La storia sportiva di Julen Lopetegui è la classica sequenza di alti e bassi, fino ad arrivare a oggi: Lopetegui vuol dimostrare di essere sostanzial­mente un allenatore vincente e di saperlo diventare in un top club. La prima esperienza (e il primo esonero) è al Rayo Vallecano dove aveva chiuso la carriera da portiere; poi un nuovo ritorno: tecnico del Castilla, la seconda squadra del Real, dove Julen era stato canterano con una presenza tra i grandi e tre gol subiti dall’Atletico Madrid. L’ottimo lavoro con i giovani, abilità che il Milan apprezza particolar­mente, gli apre le porte dalla nazionale: con le giovanili della Roja Julen vince l’Europeo Under 19 e quello Under 21 con il successo finale per 4-2 sull’Italia di Devis Mangia. Per gli azzurri gol di Immobile e Borini, per la Spagna tripletta di Thiago Alcantara e Isco. Due dei talenti su cui Lopetegui aveva investito: De Gea, Morata e Koke solo alcuni degli altri. Tutti meriti che nell’estate del 2016 gli valgono la promozione in nazionale maggiore (dopo un’esperienza di due anni al Porto, un secondo posto e un esonero da terzo in classifica): conquista il Mondiale russo del 2018 con 16 vittorie e 4 pareggi. Lo ricorda bene l’Italia di Ventura battuta 3 a 0 nelle qualificaz­ioni e poi costretta all’infelice playoff con la Svezia.

Annuncio La Spagna di Lopetegui potrebbe arrivare da favorita alla vittoria della Coppa del Mondo, ma non ci arriva propria: Julen licenziato tre giorni prima del debutto. Il Real lo annuncia come prossimo allenatore e la scelta di tempo, non proprio astuta, gli costa il posto da c.t. per volontà del presidente federale Luis Rubiales. Quel Luis Rubiales: dimissiona­rio dopo il bacio rubato a Jenni Hermoso, stella della nazionale spagnola che aveva vinto il Mondiale femminile e poi arrestato per corruzione. A proposito, la Spagna di Hierro, sostituto di Lopetegui, esce agli ottavi. Ventiquatt­ro ore dopo la fine della storia con la nazionale Julen arriva a Madrid e si presenta commosso: «Ieri è stato il giorno più brutto della mia, oggi il più bello». E’ l’estate del 2018; il Real aveva appena ceduto Ronaldo alla Juve. Dopo quattro mesi il giorno più bello è un ricordo: esonerato dopo la manita subita del Barca.

Carattere In Spagna c’è chi investe ancora su di lui e passa all’incasso: Monchi, ex d.s. Roma, lo ingaggia al Siviglia dove Lopetegui alzerà l’Europa League e condurrà la squadra al record di punti. L’esonero per il motivo opposto: 4 punti nelle prime sette gare della quarta stagione in panchina. Infine la salvezza al Wolverhamp­ton e il contratto risolto per incomprens­ioni col club. Piace per la sua capacità di lanciare i giovani e rilanciare i giocatori in difficoltà, sempre attraverso il gioco. Il carattere è il grande interrogat­ivo: il padre era un noto lanciatore di pietre, sport nazionale nei Paesi Baschi, Julen sembra molto più fragile. Alla prima apparizion­e tv come opinionist­a svenne per l’emozione. Nei grandi club ha pagato anche questo: troppe pressioni.

 ?? GETTY ?? Ai vertici del calcio internazio­nale 1 Giugno 2018: Lopetegui è ingaggiato dal Real di Perez; 2 La precedente esperienza da c.t. Spagna 1
GETTY Ai vertici del calcio internazio­nale 1 Giugno 2018: Lopetegui è ingaggiato dal Real di Perez; 2 La precedente esperienza da c.t. Spagna 1
 ?? ?? 2
2

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy