Corriere della Sera - La Lettura
Le architetture domestiche e il sogno di una nuova città
Architetto, designer, figura di spicco della progettazione del dopoguerra, Vico Magistretti (19202006), tra i soci fondatori dell’Adi, l’Associazione per il Disegno Industriale, è stato un instancabile sperimentatore e innovatore del linguaggio architettonico. I suoi progetti hanno lasciato un segno indelebile, come la casa Arosio ad Arenzano (1956-59), e sono stati fonte di profonda riflessione da parte dei colleghi. La mostra Interni milanesi - Architetture domestiche di Vico Magistretti a cura di Vanni Pasca con Manuela Leoni (fino al 18 febbraio 2017, www.vicomagistretti.it) mette a fuoco, attraverso centinaia di schizzi (sotto: progetto per appartamento Bonadeo, Milano, 1969), un aspetto inedito dell’opera dell’architetto: la progettazione di ambienti domestici tipicamente milanesi per appartamenti già esistenti. Ambienti trasformati attraverso un’abile opera di cesellatura: sia utilizzando tematiche spaziali ricorrenti nel linguaggio di Magistretti — scale, camini, aperture sagomate — sia sul piano dell’arredo. ( andrea fanti)