Corriere della Sera - La Lettura
«We are the world», mica tanto
Atossa è cresciuta cantando We are the world, poi ha messo il naso fuori dalla comunità protetta dei diplomatici a Ginevra, e ha scoperto che noi no, non siamo il mondo, ma abbiamo radici, nazionalità, barriere che hanno a che fare col colore o con l’assenza di un passaporto, che ci condizionano. Quindi si è messa in viaggio e ha trasformato la delusione in reportage: Atossa Araxia Abrahamian, Cittadinanza in vendita (traduzione di Angela Ricci, Nuova Frontiera, pp. 144, € 15,50).