Famiglia

artistica, la pittura, ambisce a imporsi quale narratore e drammaturgo.

Sottrarre dall’oblio i segreti di una famiglia tormentata, come quella di Pirandello, segnata da tragici eventi, in primo luogo la follia della moglie, ripercorrere una storia dolorosamente intima e però universale, consente una più approfondita conoscenza, anche negli anfratti più celati, di un’opera ardua, complessa, contraddittoria, insondabile sfida al lettore con i suoi irrisolti interrogativi, con cui continuiamo a fare i conti, sulla ricerca della verità, l’impossibilità di comunicazione, la scissione della personalità, la contraddizione fra essere e apparire, vita e forma.

«Scrivere è nascondere qualcosa in modo che poi venga scoperta» diceva Italo Calvino. Ma l’«arte», per Pirandello, «è uno specchio per la vita, non della vita». In ciò la perenne lezione e attualità dell’opera sua.