Corriere della Sera - La Lettura
La ricchezza del dromedario
«Quando in Libia comincerà l’avanzata verso l’interno, lungo strade sabbiose o dune, soltanto i dromedari potranno essere utili per il trasporto delle truppe e dei bagagli. Gli arabi chiamano il dromedario djimel, cioè “ricchezza del cielo”: ha la forza di due muli, mangia come un somarello, la femmina dà latte squisito e sostanzioso, il pelo è più ricercato di quello delle pecore e la carne dei giovani è buona quasi come quella del vitello» («La Lettura», giugno 1912).