Corriere della Sera - La Lettura
Malaparte architetto (anche di sentimenti)
Curzio Malaparte (1898-1957) non fu soltanto scrittore, poeta, giornalista e personaggio capace di suscitare sentimenti di profonda ammirazione ma di essere altrettanto profondamente detestato. Fu anche progettista (con l’architetto Adalberto Libera) del luogo in cui più si identificò: la villa di Capri in cui visse. Una costruzione squadrata, spigolosa, in cima a una roccia a picco sul mare. Comprò il terreno dopo aver visto Capri ed essersene innamorato, durante una visita ad Axel Munthe. E ottenne facilmente la licenza edilizia grazie all’amicizia con Galeazzo Ciano. Di quella dimora, inaugurata nel 1946, Malaparte scrisse: «Il giorno che io mi sono messo a costruire una casa non credevo che avrei disegnato un ritratto di me stesso». Forse si riferiva all’inaccessibilità, forse al fascino (ancora intatto). Che certamente è tanto. Anche perché è sulla terrazza di questa villa (sotto) che nel film Il disprezzo di Godard, Brigitte Bardot prende il sole. Nuda. ( fulvio bufi)