Corriere della Sera - La Lettura
L’autore
Lo scrittore israeliano Eshkol Nevo (Gerusalemme, 1971: nella foto in basso a sinistra) è il nipote di uno dei padri della patria di Israele, Levi Eshkol, che fu il terzo primo ministro del Paese, dal 1963 al 1969. Eshkol è cresciuto tra Gerusalemme e Haifa, in Israele, e Detroit, negli Stati Uniti, studiando copywriting alla Tirza Granot School e laureandosi in Psicologia a Tel Aviv. Per i primi anni, dopo l’università, lavora come pubblicitario, ma presto lascia l’impiego per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura e poi, da qualche anno, anche all’insegnamento di scrittura e creative thinking all’Accademia di Belle arti Bezalel di Gerusalemme, all’Università di Tel Aviv, al Sapir College di Sderot e alla Open University of Israel I libri
Il suo primo romanzo, Nostalgia (in Italia edito da Mondadori nel 2006, poi ripubblicato da Neri Pozza come gli altri titoli), è la storia di quattro famiglie, quattro vite diverse e quattro case in uno degli insediamenti di coloni in un villaggio ex arabo, in cui si intrecciano le vicende degli abitanti ebrei profughi dal Kurdistan e di un ragazzo palestinese: il libro vinse nel 2005 il Book Publishers Association’s Golden Book Prize e molti altri riconoscimenti. Ancora all’Israele contemporaneo, ma più in generale al mondo di oggi a qualsiasi latitudine, è dedicato il romanzo La simmetria dei desideri (2010), che racconta il senso di precarietà, anche nei desideri, di un gruppo di giovani amici. Da un Paese assediato dalla guerra e dalle memorie dei conflitti, l’azione del romanzo Neuland (2012) si sposta in Sudamerica, dove una comunità ebraica insegue il sogno di una terra pacificata. Un senso di ritorno a casa e di utopia permea anche Soli e perduti (2015), in cui il protagonista sogna di costruire un mikveh, un bagno rituale, nell’immaginaria Città dei Giusti in Israele. Tra gli altri libri di Nevo, da citare il recente Tre piani (anche questo edito da Neri Pozza, come i precedenti, 2017), in cui riemergono gli studi di psicologia di Nevo: il romanzo racconta infatti le vicende degli abitanti di una palazzina di tre piani che rispecchiano in realtà le dimensioni della psiche secondo la tesi freudiana, Es, Ego e Super ego: Alessandro Piperno ne ha scritto su «la Lettura» #276 del 12 marzo scorso