Corriere della Sera - La Lettura
Sommelier e barman tra musica e star Vini per Ken Russell, a cena con Bruson
Senatore fra i sommelier marchigiani dell’Associazione italiana sommelier, barman, divulgatore nel settore dell’enogastronomia, Enzo Gironella è ben conosciuto nella sua Macerata. Gestisce da oltre 30 anni il servizio bar all’interno dello Sferisterio di Macerata, uno dei più bei teatri all’aperto d’Italia. «Nel 1984 — racconta — un’azienda del territorio che produce caffé ricevette dal Comune la richiesta di creare due bar, che prima non esistevano: da allora facciamo questo “sforzo” per servire il pubblico. La lirica ha un pubblico maturo, le consumazioni sono molto semplici: acqua, caffé. Diverso per i concerti di canzone d’autore, pop, rock, jazz: si servono più spumanti, vini, birra, anche durante lo spettacolo è un viavai continuo. I giovani consumano e vanno, non si fermano al bar dove peraltro non c’è molto da mangiare. Si lavora fino all’intervallo, a fine spettacolo invece il bar resta aperto solo per rispetto del pubblico». La lirica è di casa allo Sferisterio: quest’anno tra luglio e agosto si tiene la 53ª edizione del Macerata Opera Festival. «In questo periodo gli artisti a volte prendono confidenza — confessa Gironella — vengono a chiedere dove si mangia bene, qualche volta nelle serate libere c’è più tempo a disposizione, nascono rapporti d’amicizia. Nel 1984 per esempio c’era il regista Ken Russell: era molto beverino, gli piaceva il vino nostro, tanto che a fine stagione ho dovuto procurargli un carico di bianco dei colli maceratesi da portare a casa. Chi viene da fuori cerca prodotti locali. Il grande baritono Renato Bruson le sere che non cantava passava qui, mi aspettava e andavamo a cena insieme: si è creato un bellissimo rapporto. Gli artisti vogliono essere accompagnati per evitare la famosa sòla...».