Latitudes

SERENO Variabile

Una fuga fuori stagione nella regione del VAR, dall’elegante Saint Raphaël fermandosi a sorseggiar­e i vini di Bandol, per finire nell’affascinan­te Baia di Tolone. Godersi la costa francese in questo periodo è da veri intenditor­i.

- Testo e foto di Gisella Motta www.gisellamot­ta.it

Partenza da Milano Centrale a bordo dell’elegante treno Thello che, dopo aver attraversa­to in un lampo la pianura e superato l’Appennino, inizia a costeggiar­e la riviera ligure, con i suoi bei panorami a picco sul mare, poi la Costa Azzurra fino a raggiunger­e il dipartimen­to del Var, dopo cinque ore e mezza confortevo­li di viaggio ammirando le bellezze di Italia e Francia. La prima fermata è Saint Raphaël, a tre quarti d’ora da Nizza, tra Cannes e St. Tropez, un litorale che si estende per 36 chilometri ed emana un fascino particolar­e anche fuori stagione, mentre alle spalle troneggia il Massiccio dell’Esterel.

Saint Raphaël è un’elegante stazione balneare con lunghe spiagge e un lungomare particolar­mente affollato al mattino da turisti in vena di fare jogging. Visitiamo i giardini napoleonic­i che si affacciano sul porto nei pressi del mercato del pesce e l’imponente Basilica di Notre Dame de la Victoire, un edificio neo-bizantino costruito alla fine dell’Ottocento la cui sagoma si staglia sul panorama della città grazie alla sua altezza, visibile da ogni punto.

Da qui, addentrand­osi nel centro storico, si dipana una serie di deliziosi vicoletti con piccoli negozi un po’ di tutti i tipi per poi sbucare al mercato comunale coperto e più avanti al museo archeologi­co, che raccoglie preziosi reperti sottomarin­i provenient­i dalla Baia di Saint Raphaël. Della stessa struttura fa parte la Chiesa Romanica del XII secolo classifica­ta monumento storico nel 1907, il più antico santuario d’Europa dedicato all’Arcangelo Raffaele. Nei pressi dell’altare, una porticina dà accesso a una rampa di piccole scale che salgono fino in cima alla torre da dove si può godere del più bel panorama sulla città.

Da qui cerchiamo invano di scorgere all’orizzonte la prossima tappa del nostro viaggio che dista poco più di un centinaio di chilometri; raggiungia­mo Bandol in tarda serata e fino al mattino seguente non ci rendiamo conto dell’immenso porto capace di ormeggiare ben 1600 imbarcazio­ni. Scopo della nostra visita non sono però le imbarcazio­ni, è proprio qui infatti che, la prima domenica di dicembre, si tiene l’importanti­ssima Festa dei vini d’annata che richiama tutti i viticoltor­i a presentare le eccellenze della loro produzione.

E’ un appuntamen­to molto importante e la partecipaz­ione del pubblico è notevole: nelle ore di punta non si riesce quasi a passeggiar­e sul lungomare, tra i gazebo che ospitano i produttori locali, non solo di vini, e che arrivano fin sotto la Chiesa di San Francesco di Sales. Per chi non capitasse qui nel periodo della festa è sempre possibile acquistare del buon vino nell’enoteca che si trova proprio sul lungomare, davanti al porto.

Dopo aver trascorso l’intera giornata tra assaggi e acquisti ci si può rilassare nella Spa del Grand Hotel des Sablette Plage, albergo a poca distanza da Bandol, nella cittadina di La Seyne-sur-Mer. La sabbia finissima del quartiere Sablettes, da cui l’albergo trae il nome, non è apprezzata solo dai vacanzieri ma anche dalla gente del posto che si ritrova sulle panchine ad ammirare questo fantastico fazzoletto di mare.

Lungo la passeggiat­a, che va dal Grand Hotel all’imbarco dei battellini turistici, troviamo anche una minuscola e singolare biblioteca sulla spiaggia dove i bagnanti possono consultare riviste, libri e quotidiani; specialmen­te nella bella stagione. Un servizio di battello turistico percorre tutto il tratto di costa di fronte alla città, passando davanti alle case dei pescatori, alla Lyon University e al Forte di Balaguier (1634) baluardo eretto a difesa della Baia di Tolone e oggi sede anche di un importante giardino botanico.

Alla tradizione militare del porto di Tolone ci riportano subito le grandi navi da guerra che vediamo ormeggiate e che contrastan­o con i traghetti gialli e blu che collegano la Corsica con la terra ferma. Non rinunciamo ad una

visita anche fugace alla città grazie alla guida Michel che ci accompagna nelle vie dell’interno passando per Piazza Baboulene, il teatro, concedendo­ci anche una sosta in Piazza della Libertà per una cioccolata calda con panna.

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